Il Nervo Linguale e la Sensibilità
Il nervo linguale è un ramo sensitivo della terza branca del nervo trigemino. La sua lesione da luogo ad un’alterazione della funzione sensitiva (disestesia) intesa come mancata assoluta di sensibilità (anestesia), ridotta sensibilità (ipoestesia), aumento patologico della sensibilità (iperestesia).
Anatomia del Frenulo e dei Muscoli Linguale
Il frenulo linguale unisce la parte sottostante della lingua al basamento della cavità orale, a differenza dei frenuli delle labbra contiene fibre elastiche. Lo si può osservare sollevando la lingua. Il muscolo condroglosso origina dal piccolo corno dell’osso ioide, si porta in alto e anteriormente fino ad arrivare all’estremità posteriore del margine laterale della lingua. Qui i suoi fasci si inseriscono al muscolo longitudinale inferiore. La sua contrazione porta la lingua in basso e in dietro.
Segnali e Cure per la Cheilofagia
Anche mordersi le labbra rappresenta un chiaro segnale che svela un certo tipo di attrazione: se si morde il labbro o se lo si spinge fuori, come per simulare un bacio, siete sulla buona strada. Giocare con gli oggetti per cercare di camuffare le sensazioni: si può giocare con una matita, con un anello. Le lesioni a carico delle labbra sono innocue e non richiedono alcun particolare trattamento. Il paziente necessita di rassicurazione psicologica da parte del curante e, se possibile, è opportuno rimuovere eventuali situazioni di stress che possono essere alla base, o comunque accentuare il disturbo.
Significati del Bacio e la Preparazione della Lingua di Vitello
Il bacio con un morso di labbra invece indica una passionalità più profonda ed esplosiva, un desiderio di intimità con il partner, e lascia una sospensione tra i due: se fatto nel modo adeguato può essere un invito a scoprirsi di più e a fare un passo verso una relazione più importante. Per pulire la lingua di vitello, strofinarla con il sale e tenerla a bagno alcune ore in acqua fredda, avendo l’accortezza di cambiarla più volte. Potete conservarla in frigorifero nella parte più fredda, non oltre i 3 giorni, avvolta in carta da forno.