Come si chiamano le fasi del ciclo cardiaco?


Il Ciclo Cardiaco

Il cuore è un organo straordinario che, quando sta bene, alterna in modo altamente preciso una fase di rilasciamento muscolare – detta diastole – a una fase di contrazione muscolare – detta sistole.

La contrazione ventricolare crea una pressione che ha come conseguenza la chiusura delle valvole atrio-ventricolari che impedisce al sangue di tornare negli atri e lo convoglia nelle vene e quindi all’esterno del cuore.

Il sistema di conduzione elettrica del cuore è un tessuto che crea e conduce un impulso elettrico dagli atri a tutto il corpo ventricolare del cuore, creando così la contrazione adatta a perfondere con il sangue tutto l’organismo.

Un ciclo completo del cuore può essere diviso in tre momenti:

  1. La sistole atriale o presistole, che dura poco più di 0,1 secondi;
  2. La sistole ventricolari della durata di quasi 0,3 secondi;
  3. La diastole o riposo del cuore che a riposo, dura circa 0,4 secondi.

Il termine “sistolica” deriva dalla parola “sistole”. In ambito medico, la parola “sistole” indica la fase di contrazione del cuore, per la precisione del miocardio. Durante la sistole, si assiste al passaggio del sangue dagli atri cardiaci ai ventricoli cardiaci e dai ventricoli cardiaci ai vasi sanguigni.

Nella fase di rilassamento si ha l’apertura delle valvole che sono poste tra atri e ventricoli, i muscoli delle camere si rilassano e c’è lo scorrimento del sangue tra camere e atri. Le valvole semilunari restano chiuse così da impedire il flusso del sangue verso i letti vascolari.

Durante un ciclo cardiaco, tutte e quattro le camere cardiache attraversano un periodo di contrazione, chiamato sistole, e un periodo di rilassamento, chiamato diastole.

Sistema tampone bicarbonato

Il sistema tampone bicarbonato è un meccanismo omeostatico acido-base che coinvolge l’equilibrio di acido carbonico (H2CO3), ione bicarbonato (HCO3 -) e anidride carbonica (CO2) per mantenere il pH nel sangue e nel duodeno, oltre che in altri tessuti, per supportare una corretta funzione metabolica.

Lascia un commento