Come si è formato un buco nero?


La formazione dei buchi neri

Quando una stella “muore” non c’è più alcuna forza capace di opporsi alla gravitazione che fa progressivamente addensare tutta la materia dell’astro verso il suo centro. Entro una certa distanza attorno alla stella originaria ogni cosa, inclusa la luce, viene attratta e “inghiottita". Si è formato un buco nero! Di conseguenza, cosa succede quando si incontrano due buchi neri? Fusione. L’ultima orbita circolare stabile, la più interna, facente ancora parte della fase di spiraleggiamento, è chiamata ISCO (dall’espressione inglese "Innermost Stable Circular Orbit") ed è seguita da un’orbita "di picchiata" in cui i due buchi neri si incontrano, dando origine a una fusione.

La dimensione del nostro universo

Qual è la cosa più grande dell’universo? Si tratta della Grande Muraglia di Ercole-Corona Borealis, un’immensa struttura di galassie. Questa mega-struttura è stata scoperta nel Novembre 2013, grazie ai dati della missione Swift Gamma Ray Burst e del Telescopio spaziale per raggi gamma Fermi. La Grande Muraglia di Ercole misura oltre 10 miliardi di anni-luce.

La composizione dello spazio cosmico

Successivamente, che cosa c’è nello spazio? Lo spazio cosmico (da qui in avanti chiamato spazio) è il vuoto che esiste tra i corpi celesti. In realtà non è completamente vuoto, ma contiene una bassa densità di particelle: soprattutto plasma di idrogeno ed elio, radiazione elettromagnetica, campi magnetici, raggi cosmici e neutrini. Come si chiama il nostro universo? Secondo una terminologia comune, ciascuna "bolla" di spaziotempo è un universo, mentre il nostro particolare spaziotempo è indicato come "l’Universo", così come indichiamo la nostra luna come la "Luna". L’insieme degli spaziotempi è chiamato multiverso. Quanto può essere piccolo un buco nero? Dimensioni minime di un buco nero Per una M sufficientemente piccola, la lunghezza d’onda di Compton eccede il raggio di Schwarzschild, e non può esistere nessun buco nero. La più piccola massa per un buco nero è perciò approssimativamente la massa di Planck, la quale è circa 2 × 10− 8 kg o 1.2 × 1019 GeV/c².

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