Cosa fare dopo la triennale in Ingegneria Chimica?


Sbocchi Professionali: industria chimica, alimentare, farmaceutica, petrolifera, metallurgica, tessile, cartaria, conciaria, cosmetica, etc.; aziende di produzione, trasformazione, trasporto e conservazione di sostanze e materiali; aziende di produzione di beni e servizi.

Chi studia chimica?: Un chimico è un ricercatore che si occupa di chimica. L’occupazione come chimico professionista richiede generalmente la laurea; per la carriera presso le università e gli enti di ricerca pubblici è importante il dottorato di ricerca, in ambito sanitario è richiesta la specializzazione.

Che lavoro può fare un biotecnologo medico?: Laurea in biotecnologie mediche: sbocchi lavorativi Università ed Enti di Ricerca pubblici e privati; Industria e vigilanza del farmaco; Industria dietetico-alimentare; Strutture del Servizio Sanitario Nazionale e Privato; Industrie e Servizi Biotecnologici; Industria Diagnostica e Farmaceutica; Industria Biotech.

Quale università scegliere per studiare chimica farmaceutica?: L’Università di Siena è la prima classificata, il suo dipartimento di “Biotecnologie, chimica e farmacia” offre vari corsi che sono considerati ottimi per il loro livello. Gli studenti possono scegliere tra una laurea magistrale a ciclo unico (5 anni) oppure una triennale e magistrale separate.

Tipi di università e facoltà in Italia:

  • Università statali;
  • Università private;
  • Università Telematiche;
  • Istituti di Istruzione Superiore;
  • Istituti di Alta Formazione Dottorale;
  • Scuole Superiori Universitarie.

Facoltà a numero aperto in Italia: Facoltà senza obbligo di frequenza e a numero aperto in Italia sono:

  • Facoltà di Scienze Politiche;
  • Facoltà di Economia;
  • Facoltà di Ingegneria;
  • Facoltà di Giurisprudenza;
  • Facoltà Scienze Politiche;
  • Facoltà di Lettere;
  • Facoltà di Scienze della Comunicazione;
  • Facoltà di Scienze dell’Educazione.

Lascia un commento