Cosa ha fatto l’Italia nella Prima Guerra Mondiale?


La divisione dell’Italia nel 1943

L’entrata in guerra dell’Italia aprì un lungo fronte sulle Alpi Orientali, esteso dal confine con la Svizzera a ovest fino alle rive del mare Adriatico a est: qui, le forze del Regio Esercito sostennero il loro principale sforzo bellico contro le unità dell’Imperial regio Esercito austro-ungarico, con combattimenti intensi e prolungati.

La divisione post-armistizio

Nel 1943 l’Italia fu divisa in due: il Centro-nord era controllato dall’esercito tedesco, il Sud dalle truppe anglo-americane.

L’alleanza tra Italia e Germania

Siccome la rassicurazione di nessun conflitto armato per quattro o cinque anni faceva arrivare al 1943 o al 1944 e, quindi, coincideva con la previsione di Mussolini di essere militarmente pronto per il 1943, il Duce diede il suo assenso definitivo per la firma dell’alleanza.

L’epilogo della Seconda guerra mondiale

La guerra col Giappone si concluse in modo drammatico, con il lancio di due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki. Gli effetti di questo bombardamento furono sconvolgenti e il Giappone capitolò immediatamente, segnando la fine della Seconda Guerra Mondiale.

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