Cosa posso usare al posto del Calgon?


Anticalcare naturale: aceto e bicarbonato

I rimedi naturali più efficaci contro il calcare della lavatrice sono i magnifici tre alleati delle pulizie domestiche: parliamo di aceto bianco, limone e bicarbonato. Questi ingredienti hanno un alto potere disincrostante, disinfettante e decalcificante e garantiscono pulito e igiene in maniera efficace ma delicata.

Prima dell’applicazione è consigliabile un pretrattamento delle zone interessate con il limone e lasciare agire per almeno 10 minuti. Successivamente strofinate con una spugna imbevuta di bicarbonato e aceto sul calcare poi sciacquate con acqua calda infine asciugate.

Aceto, un potente anticalcare per la lavatrice

Come usare l’aceto in lavatrice? Il procedimento per utilizzare l’aceto in lavatrice per decalcificarla è semplicissimo: basta un litro di aceto bianco versato direttamente nel cestello della lavatrice, impostando un programma di un paio d’ore a 60°.

Utilizzo dell’anticalcare per la lavastoviglie

Dove mettere l’anticalcare: L’anticalcare liquido va inserito nel comparto del cassetto destinato al lavaggio. Al contrario, la pastiglia va riposta direttamente nel cestello.

In alternativa, per una pulizia più profonda, puoi optare per un lavaggio a vuoto. Ti basterà versare sul fondo della lavatrice circa un litro di aceto bianco e far partire un ciclo completo. Seleziona la temperatura più alta in modo da ottimizzare il potere igienizzante dell’aceto.

Napisan Additivo Polvere Igienizzante

Come si usa il napisan? Napisan Additivo Polvere Igienizzante è un prodotto in polvere che si utilizza durante il bucato per un’azione igienizzante completa e delicata sui tessuti. La sua formulazione si attiva a 30° e compie un’azione sbiancante e disinfettante rispettando e non aggredendo i tessuti. Si può usare in lavatrice o a mano.

Effetti dell’acqua calcarea sull’organismo

L’Organizzazione Mondiale della Sanità chiarisce che l’acqua calcarea incrosta gli elettrodomestici ma non è pericolosa per l’organismo e non è causa di calcoli renali, anzi ha un effetto protettivo nei confronti dell’insorgenza di malattie cardiovascolari.

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