Cosa si coltivava in Palestina al tempo di Gesù?


Cereale citato da Giovanni

Tale cereale, infatti, mai ricordato nei sinottici, è citato soltanto da Giovanni (6,9) quando indica che i cinque pani con i quali Gesù, moltiplicandoli, sfamò la gran folla assiepata sulle rive di Tiberiade del mare di Galilea, erano appunto di orzo.

Luoghi della Terra Santa

  • Nome del mare: Mar di Galilea
  • Altri luoghi: Monte Tabor (luogo della trasfigurazione di Gesù), Gerico (la strada che percorse il buon Samaritano)

Abitudini alimentari antiche

Si mangiava quindi quel che gli ebrei mangiano anche oggi: erbe amare, pane azzimo, charoset, agnello arrostito, vino.
La lattuga, usata come antipasto anche nei banchetti romani. Oppure i germogli di cicoria selvatica o il sedano.

Dieta di Gesù

Veniva consumata anche carne di piccioni che alcuni vendevano addirittura davanti al tempio, una offesa che indigna Gesù, l’unica volta che Gesù si arrabbia. Gesù loda l’austerità alimentare citando come esempio che si nutriva di cavallette e di miele selvatico e non mangiava pane né beveva vino.

Alimentazione di Gesù nel contesto culturale

“Gesù vive in un contesto culturale non vegetariano, si nutre di pesce e lo cuoce per i suoi discepoli e ha mangiato l’agnello pasquale [anche se non nell’ultima],” spiegava in un intervento il docente di giudaismo e Antico Testamento Gianfranco Nicora.

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