Cosa si intende con il termine Olocausto?


Il termine olocausto, che deriva dal greco e successivamente dal latino, traduce anche un termine biblico legato alla sfera dei sacrifici cruenti e animali. Con tale termine si traduce in lingua greca il sacrificio ebraico detto ‘olah, ossia innalzamento, un sacrificio che viene “tutto bruciato”.

Nel ventunesimo secolo gli ebrei italiani sono circa 35.000 – 38.000 (secondo alcuni 45.000) su una popolazione di 60 milioni di abitanti; la metà circa vive a Roma con un numero che va dai 13.500 ai 14.000, circa 7.000 risiedono a Milano, mentre gli altri sono sparsi in Comunità medie o piccole in tutta la penisola.

Alla Corte penale internazionale (CPI) compete il giudizio dei crimini più gravi che interessano l’intera comunità internazionale: il genocidio, i crimini contro l’umanità e i crimini di guerra. La CPI non è un’autorità di ricorso internazionale che verifica le sentenze penali nazionali di ultimo grado.
La Corte penale internazionale (in inglese: International Criminal Court – ICC, in francese: Cour pénale internationale – CPI) è un tribunale per crimini internazionali che ha sede all’Aia, nei Paesi Bassi. La Corte è competente a giudicare il crimine di genocidio, altri crimini contro l’umanità e crimini di guerra (Crimini internazionali). Essa è altresì competente per il crimine di aggressione (Aggressione). La maggiore differenza tra i tre organi giudiziari sta nel fatto che, mentre la Corte Internazionale di Giustizia risolve controversie tra Stati, le altre due corti hanno il compito di giudicare gli individui per atti annoverati tra i crimini internazionali, vale a dire genocidio, crimini di guerra, e crimini contro l’umanità.

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