Cosa vuol dire parlare con se stessi?


Parlare con sé stessi: essere autosufficienti

Per concludere, parlare con sé stessi significa essere autosufficienti. Le persone che parlano a sé stesse sono molto abili a contare sulle loro forze per capire di che cosa hanno bisogno.

Locuzioni verbali e persone dei verbi

Le locuzioni verbali sono ➔locuzioni composte da due o più parole che hanno nel loro insieme la funzione e il significato di un verbo. Attraverso la desinenza di un verbo, possiamo sapere qual è la persona o cosa che compie o subisce un’azione. Automaticamente cambia la desinenza del verbo a seconda delle persone che fanno l’azione.

Uso del voi e del Lei

Usa il Voi quando i personaggi hanno una certa familiarità reciproca ma quella a cui ci si rivolge appartiene ad un rango sociale inferiore. Usa il Lei quando non c’è conoscenza diretta e la persona a cui lo si dice si trova ad un livello sociale più alto.

Terza persona e formule di cortesia

I pronomi personali italiani della terza persona sono: egli, ella, esso, essa, lui, lei, se, si, essi, esse. Le forme verbali nella terza persona dell’indicativo presente del verbo temere sono: teme, temono.

Formule di cortesia includono saluti, ringraziamenti, presentazioni e scuse.

Posizione degli avverbi di frequenza in inglese

Nella forma interrogativa l’avverbio di frequenza resta tra soggetto e verbo. Es. Does Peter sometimes watch TV? ( Qualche volta Peter guarda la televisione? ) Nella forma negativa, l’avverbio di frequenza va tra ausiliare e verbo.

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