Perché si chiama Psiche?


Fonti di ispirazione greche

La parola deriva dal greco ψυχή, che si traduce in ψύχω, che significa "respirare, soffiare", e si riferisce al respiro vitale. I greci lo chiamavano "anima" perché lo associavano al respiro.

Struttura delle Metamorfosi di Apuleio

L’opera è composta da un nucleo tematico narrativo principale e diverse novelle inserite come cornice. Il protagonista della narrazione è un io narrante. La narrazione inizia con un proemio e la presentazione del protagonista.

Il mito di Amore e Psiche

Nel libro, come in tutte le altre storie di Le metamorfosi, la favola ha un significato simbolico: Cupido, che si riferisce al corrispondente greco Eros, signore dell’amore e del desiderio, le conferisce l’immortalità unendosi a Psiche, o l’anima.

Nel mito greco, Narciso respingeva i suoi numerosi innamorati fino a farli smettere. Narciso, contemplando la sua bellezza in una fonte, rimase incantato dalla sua immagine riflessa e si innamorò perdutamente di se stesso, il che portò alla vendetta.

Amore e Psiche nella cultura romana e francese

Nella religione romana, Voluptas o Voluptas è una divinità di eccezionale bellezza che deriva dall’unione di Cupido (noto anche come Amore) e Psiche. Apuleio scrive nelle Metamorfosi la storia di Amore e Psiche.

La "Galérie Michel Ange" del museo del Louvre ospita la scultura di Amore e Psiche e gli schiavi di Michelangelo. Puoi trovarli sul tuo taccuino di viaggio in questa sala. I beni di Gioacchino Murat furono acquisiti dalla Corona francese nel 1808 e il gruppo scultoreo fu trasferito nelle collezioni del museo del Louvre, dove è tuttora esposto.

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