Quali attività economiche praticavano i Cretesi?


Economia e cultura

I Cretesi praticavano l’agricoltura, la pastorizia, la caccia e la pesca. Introdussero la coltivazione dell’olivo, della vite e del fico che trasmisero ai Greci. Furono particolarmente abili nella lavorazione dei metalli e della ceramica.

Fine della civiltà minoica

Forse vi fu una nuova calamità naturale, un terremoto o un maremoto o un’eruzione vulcanica. Ma è probabile, anche, che la fine di questa civiltà fu causata da un attacco degli Achei che saccheggiarono e incendiarono l’isola per eliminare la presenza dei Cretesi che erano dei temibili rivali.

Architettura del palazzo di Cnosso

Lo spazio abitativo del nuovo complesso comprendeva un’area di circa 20.000 m² con gli alloggi del re, della regina e dei funzionari amministrativi, sale per il culto e per i ricevimenti: 1300 stanze distribuite su 5 piani a pianta molto intricata ove si stima potessero essere alloggiate circa 12.000 persone.

Chi abitava nel palazzo di Cnosso?

Nel palazzo abitavano il re, i sacerdoti, i nobili e inoltre vi trovavano posto il tempio, i magazzini e le botteghe degli artigiani.

Differenze tra civiltà minoica e micenea

Mentre il popolo di Creta era un popolo pacifico, quello dei Micenei fu un popolo bellicoso. Nonostante alcune piccole differenze, l’arte minoica e quella micenea sono molto simili perché fra Creta e le città micenee vengono stretti solidi legami commerciali.

Legame con l’arte dell’antica Grecia

Quale legame vi è tra l’arte minoica quella micenea e l’antica Grecia?

Lingue presenti in Italia

  • Lingue territoriali
    • Friulano – 550.000 – 600.000
    • Tedesco, Bavarese, dialetti sudtirolese, cimbro e mocheno – 345.000
    • Albanese d’Italia – 100.000
    • Francese – 100.000
    • Altre

Famiglie linguistiche

I linguisti chiamano ogni discendente della stessa famiglia linguistica una lingua figlia e tutti gli oratori all’interno di una famiglia linguistica fanno parte di una comunità linguistica comune. I linguisti hanno identificato almeno 135 famiglie linguistiche viventi e un 12 aggiuntivo che è ora estinto.

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