Punteggiatura in Italiano
- Il punto fermo e i suoi utilizzi
- Segni di Punteggiatura
Il punto fermo è il segno di punteggiatura più forte e indica una pausa lunga. La parola che segue il punto deve avere la lettera maiuscola. Il punto interrogativo ? e il punto esclamativo ! Successivamente,, in italiano, i segni di punteggiatura includono:
- il punto «.»
- la virgola «,»
- il punto e virgola «;»
- i due punti «:»
- il punto esclamativo «!»
- il punto interrogativo «?»
- i puntini di sospensione «… »
- l’asterisco «*»
Uso dei Trattini
- Tipi e utilizzi dei trattini
Quando si usa il trattino lungo? Il trattino può essere di due tipi: lungo si usa al posto delle virgolette dopo i due punti per introdurre un discorso diretto o, in alternativa a virgole e parentesi tonde, si può usare in un inciso; breve serve invece a segnalare un legame tra parole o parti di parole e compare infatti per segnalare che una parola si Rispetto a questo,, a cosa serve il trattino lungo?
Puntini Sospensivi e Parentesi
- Utilizzi dei puntini sospensivi e delle parentesi
Di conseguenza,, come si chiamano i puntini che esprimono attesa esitazione? I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹…›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da qui il nome). Tenendo conto di questo,, cosa c’è dopo la parentesi graffa? Nelle discipline matematiche, le parentesi indicano l’ordine con cui vengono svolte le operazioni al loro interno. Parentesi graffe contengono parentesi quadre, parentesi quadre contengono parentesi tonde, al cui interno verranno effettuate le prime operazioni. La gerarchia è dunque graffa-quadra-tonda.