I principali peccati capitali sono: superbia, avarizia, lussuria, invidia, gola, ira e accidia. Questi vizi si definiscono come abitudini dannose.
- Adulterio: Infedeltà coniugale associata storicamente alla moglie.
- Fornicazione: Rapporto sessuale volontario tra persone non sposate.
- Lussuria: Ricerca del piacere fisico a discapito del piacere spirituale.
- Ira: Reazioni incontrollate e violente.
Il demone dell’accidia è Belfagor e un simbolo di questo vizio è l’asino; la virtù che contrasta l’accidia è la diligenza.
Caronte rivolge ai dannati il celebre verso: "Lasciate ogni speranza, o voi che entrate", mentre li raduna sulla riva per trasportarli nella barca infernale.