Quali sono le controindicazioni della melissa?


Utilizzo della melissa e della malva in erboristeria

L’utilizzo di melissa è sconsigliato alle donne in gravidanza e allattamento, sempre a causa dell’azione sulla tiroide, ed è controindicato ai soggetti allergici.

Tisana di melissa:

La sera prima di coricarsi, può essere utile bere una tazza di tisana di melissa a base di foglie secche o fresche, dolcificata con 1 cucchiaino di miele. La sua azione dolce la rende indicata anche per conciliare il sonno dei bambini.

Come fare la tisana di melissa con foglie fresche:

Utilizzare la melissa fresca, tritate due cucchiaini di foglie di melissa ogni 250 ml d’acqua. Portare ad ebollizione l’acqua, lasciare sobbollire per 5 minuti, filtrare e versare.

Utilizzo delle foglie di malva:

Se fresca, dopo averla ben lavata e asciugata, usarla sotto forma di decotto, efficace ad esempio nel caso di tosse e raffreddore. Può essere usata anche per gargarismi e risciacqui del cavo orale, nonché per lavande vaginali esterne.

Come usare la malva come antinfiammatorio:

Preparare la tisana alla malva sotto forma di infuso versando in una tazza 2 cucchiaini di malva essiccata, aggiungere 250 ml d’acqua portata ad ebollizione, lasciare intiepidire e fare riposare il tutto per 10-15 minuti, poi filtrare e bere il liquido ottenuto nelle dosi di una o due tazze al giorno.

Preparazione del decotto di malva fresca:

Far bollire quindici grammi di fiori di malva (essiccati o freschi) in un litro d’acqua. Lasciare riposare il decotto per almeno dieci minuti e berlo a piccoli sorsi.

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