Quali sono le lingue minoritarie?


Lingue minoritarie in Italia

Una lingua minoritaria, anche nota come lingua di minoranza, è un sistema linguistico che deve soddisfare tre condizioni: a) che sia utilizzato presso una o più comunità o gruppi parlanti all’interno di una determinata entità politico-amministrativa, in qualche misura e per alcune funzioni specifiche;

La legge n. 482 del 15 dicembre 1999 riconosce dodici minoranze linguistiche-storiche in Italia: lingua albanese, catalana, germanica, greca, slovena, croata, francese, franco-provenzale, friulano, ladino, occitano e sarda.

Lingua sarda e i suoi dialetti

Il sardo è una vera lingua riconosciuta dalla legge regionale del 1997 e nazionale del 1999, divisa in varie dialetti come campidanese, logudorese, sassarese e gallurese. La lingua sarda è parlata principalmente nella regione della Sardegna, stimata tra 1.000.000 e 1.350.000 locutori nel 2016.

Dialetti italiani riconosciuti come lingue

Il sardo, il friulano, il ladino, il napoletano e il siciliano sono lingue ufficialmente riconosciute dal governo italiano e dall’UNESCO.

Comunità catalana

La comunità catalana è presente in Italia, con caratteristiche culturali distintive come la sardana, un ballo popolare della Catalogna. La popolazione catalana in Italia include parlanti di lingua catalana, spagnola e francese.

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