Quali sono le prime tracce del volgare scritto italiano?


Storia della lingua italiana

Dall’VIII secolo si trovano prove di una lingua distinta dal latino: L’Indovinello veronese, scritto verso l’anno 800, e i Placiti sono i primi scritti in lingua volgare italiana giunti fino a noi. Pertanto, chi ha inventato la lingua italiana?

Teorici e innovatori dell’italiano

Dante Alighieri, Pietro Bembo e Alessandro Manzoni sono stati teorici e innovatori dell’italiano, particolarmente interessati al tema delle differenze stilistiche di scritto e parlato nella storia della lingua italiana.

Formazione delle lingue

In che modo le lingue si formano? L’idea comune è che l’emergere della lingua e il comportamento umano moderno siano coincisi e dipendenti l’uno dall’altro, mentre altri ipotizzano lo sviluppo della lingua a circa 200 000 anni fa, quando apparvero le prime forme di Homo sapiens arcaico (Paleolitico medio).

Filologia romanza

La filologia romanza: cosa è? La ricerca sulle lingue neolatine e sui testi scritti in queste lingue è nota come filologia romanza. Il campo ha tre punti di vista principali: da un lato, studia lo sviluppo di queste lingue (chiamato aspetto diacronico), ovvero come si sono evolute nel corso degli anni.

Formazione dei linguaggi volgari

Come si forma un linguaggio volgare? In ogni regione e quasi in ogni vallata, il latino si è diviso in molte parlate diverse quando l’Impero romano d’Occidente è caduto, aprendo la strada alle invasioni barbariche. In questo modo nascono i numerosi "volgari", che sono semplicemente "lingue di uso comune" piuttosto che "rozzi".

L’Appendix Probi

L’Appendix Probi: cosa è? Una lista di 227 parole latine che sono state copiate a penna sugli ultimi fogli di un codice vergato nello Scriptorium di Bobbio nel 700 circa è nota come Appendix Probi.

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