Quante scorie nucleari produce l’Italia?


Posizionamento e quantità delle scorie nucleari in Italia

Il volume totale di rifiuti radioattivi in Italia è di 31.751,6 metri cubi. Nel Lazio, il centro Enea della Casaccia e i suoi depositi e laboratori costituiscono 9.504 metri cubi, che rappresentano il 29,93% della superficie totale.

Definizione e impatto delle scorie nucleari

Le scorie nucleari sono il combustibile esausto prodotto dai reattori nucleari durante l’esercizio. La radiotossicità del combustibile esausto diminuisce gradualmente nel tempo e solo dopo 250.000 anni pareggia quella dell’uranio iniziale caricato nel reattore.

Produzione e consumo energetico delle centrali elettriche

Le centrali termoelettriche erogano grandi potenze, che vanno fino a centinaia o migliaia di MW (1000000 W), e sono la base del sistema di produzione dell’energia elettrica perché i loro impianti termici offrono il massimo rendimento in regime di produzione costante.

I kilowattora fatturati in bolletta sono la quantità di energia che consumate in casa sommando la potenza e le ore di funzionamento dei vostri apparecchi elettrici. Una centrale elettrica che funziona ininterrottamente per 8.760 ore all’anno produrrà più di 8.760.000 MWh (8.760 GWh) alla fine dell’anno.

Centrali a carbone consumano un quantitativo di acqua pari a 1,2 miliardi di persone. Uno studio condotto da Greenpeace afferma che non solo le centrali a carbone inquinano l’atmosfera, ma ci privano anche di una grande quantità di acqua.

La potenza di una centrale nucleare EPR in Francia è di 1,6 Gigawatt. Lavora quasi 24 ore al giorno, con un po’ di pause per manutenzioni o guasti. Quindi 1,6 GW* circa 8500 ore all’anno è uguale a 13,6 TWh all’anno (energia prodotta).

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