Qual è lo schema metrico della Divina Commedia?


Struttura metrica e utilizzo della terzina

La struttura metrica è la seguente: ABA BCB CDC DED… UVU VZV Z
Utilizzazione della terzina come unità logico-sintattica: nella terzina metrica, cioè, il periodo spesso inizia e finisce in quel punto; Si dice che Dante avesse pensato alle terzine per questo motivo.

Endecasillabo e settenario

Qual è il modo migliore per scrivere un endecasillabo? Questa è la regola, quindi: Un verso che ha l’ultimo accento (il più importante per il ritmo di un verso) sulla decima sillaba è detto endecasillabo. Vedrai in "Nel mezzo del cammin di nostra vita" che la decima sillaba della parola "vita" ha l’ultimo accento. In considerazione di ciò, dove si concentra un endecasillabo?

Come possiamo distinguere i settenari dagli endecasillabi: Un verso chiamato "settenario" ha il principale accento tonico sulla sesta sillaba; Gli accenti secondari sono liberi, a differenza dell’endecasillabo, dove sono normalmente fissi. Solo l’accento in quinta posizione può essere considerato eccezionale.

Verso libero e verso sciolto

Cosa distingue un verso libero da un verso sciolto?
Il verso libero, da non confondere con il verso sciolto, è un verso che non segue né uno schema metrico né le rime specifiche scelte dall’autore. Poiché può essere applicato an una varietà di realtà metriche e non si basa su un numero finito di sillabe, è chiamato "libero".

Di conseguenza, che significato ha il termine "versi sciolti"?
Il termine "verso sciolto" nella metrica italiana si riferisce an un verso che non è rimato, cioè che è sciolto dalla rima e non è legato ad altri versi della rima. Un verso può essere sciolto in una strofa e questo è noto come verso irrelato.

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