Come si fa la divisione di un polinomio per un Monomio?
Quindi, quando un POLINOMIO è DIVISIBILE per un MONOMIO il quoziente è uguale al polinomio che si ottiene DIVIDENDO OGNI TERMINE del POLINOMIO per il MONOMIO. DIVISIONE DI UN POLINOMIO PER UN MONOMIO. DIVISIONE DIVISIBILI RISULTATO (10a2 +6a3b +5a5c) : (3a2) SI 10/3 +2ab +5/3a3c (8ax2 -8a3x +4ax) : (-ax) SI -8x +8a2 -4 1 altra riga
Riguardo a questo,, come si trovano le radici di un polinomio?
Le radici di un polinomio (o zeri di un polinomio) in una indeterminata sono i valori che annullano il polinomio mediante sostituzione dell'indeterminata. In modo equivalente un numero è una radice di un polinomio se, sostituendolo al posto dell'indeterminata, si ottiene un'espressione numerica che si riduce a zero. Come si determinano gli zeri di un polinomio? Sappiamo anche che condizione necessaria e sufficiente affinché un POLINOMIO INTERO in x, P(x) sia divisibile per il binomio (x-a) è che il POLINOMIO si ANNULLI quando ad x si SOSTITUISCE a. Se esistono dei valori che sostituiti alla variabile x, ANNULLANO il polinomio, essi prendono il nome di ZERI del POLINOMIO.
Allora,, quando è possibile usare ruffini?
Se il polinomio R(x) ha grado superiore al primo possiamo tentare un'ulteriore scomposizione, applicando eventualmente Ruffini (per polinomi di grado maggiore o uguale a 3) o qualsiasi altra tecnica di scomposizione a noi nota. Ciò ovviamente è possibile a patto che R(x) sia un polinomio scomponibile. Come si semplificano le espressioni algebriche? La scomposizione è un metodo che permette di semplificare le espressioni eliminando i fattori comuni presenti in tutti i termini. Per iniziare, trova il massimo comune divisore di tutti gli elementi del problema – in altre parole, il numero maggiore in grado di dividere tutti i termini dell'espressione.
Come si fa a ridurre ai minimi termini una frazione?
Applicando questa regola possiamo RIDURRE una FRAZIONE ai MINIMI TERMINI DIVIDENDO numeratore e denominatore per il loro M.C.D. Come sappiamo il M.C.D. di due o più numeri si ottiene SCOMPONENDO tali numeri in FATTORI PRIMI e moltiplicando i FATTORI PRIMI COMUNI, ciascuno preso una sola volta, col MINIMO ESPONENTE.
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