Cosa sono gli arcaismi ei neologismi?

Si definiscono neologismi le nuove parole (o espressioni ➔polirematiche) che da un certo momento in poi entrano a far parte del lessico di una lingua. La principale fonte di neologismi è tuttavia la creazione di parole ➔derivate e ➔composte.

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Cosa vuol dire aulico solenne?

Solenne, illustre; elevato, ricercato: stile a. aulicamente, in modo a., con uno stile a. Chi troppo in alto va cade sovente precipitevolissimevolmente? Questa parola si trova anche nel proverbio «chi troppo in alto sal cade sovente / precipitevolissimevolmente» inserito nell'opera burlesca del 1734 La Celidora di Ardano Ascetti, cioè Andrea Casotti; e poi fu adoperata da Carlo Goldoni nella commedia del 1750 Il teatro comico: «Si può ben dire, che è fatta

Rispetto a questo,, cosa è un precipizio?

di praeceps -cipĭtis «precipite»]. – 1. Luogo scosceso, ripido, dirupato, dal quale si può facilmente cadere, o nel quale si può precipitare: una montagna piena di precipizî; cadere in un p.; le capre si arrampicano sui p.; il mulo camminava sul lato estremo del sentiero dalla parte del precipizio. Come sovente? Il GDLI, ad esempio, glossa sovente e di sovente come “spesso, frequentemente, di frequente, ripetutamente, assiduamente, più volte” (s.v. sovènte) e soventemente come “spesso, di frequente, in molti casi, più volte” (s.v. soventeménte).

Allora,, come si chiama la fobia delle parole?

La logofobia può essere definita come la paura ingiustificata delle parole e del loro utilizzo. Si può anche chiedere:, come si chiama la fobia degli ippopotami? hipopotomonstrosesquipedaliofobia Scommetto che avete letto solo “hipopoto” e siete finiti con “fobia”, vero? Come molti di voi potrebbero pensare, giurereste che si tratta della paura degli ippopotami, ma non è così. L'hipopotomonstrosesquipedaliofobia, ho voluto riprovarci, non è altro che la paura delle parole lunghe.

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