Qual è il participio passato del verbo prudere?
Il participio passato di prudere non esiste; prudere (verbo intransitivo della II coniugazione) è quindi un verbo difettivo (i difettivi sono verbi che mancano di alcuni tempi, modi e persone verbali) mancante del participio passato e del participio presente; non è quindi possibile, nel suo caso, la formazione dei
Allora,, quali verbi non hanno il participio passato?
Alcuni verbi come competere, concernere, convergere, dirimere, discernere, esimere, incombere, inerire, soccombere, splendere, transigere non hanno il participio passato, quindi non possono formare i tempi composti. Un povero consunto vestitino di casa (I. Svevo, La coscienza di Zeno). Qual è il participio passato del verbo soccombere? L'espressione “non è in uso” non esclude però l'esistenza e molti fanno notare che, pur trattandosi di una forma rara impiegata solo in ambito poetico e nella prosa arcaicizzante, il participio passato di soccombere è “soccombuto”.
Come si dice oggi il naso mi prude come non mi ha mai?
Per quanto riguarda il passato remoto, anche se poco comuni, sono corrette entrambe le forme prudé e prudètte (e di conseguenza prudérono/prudèttero). Per rispondere alla domanda del titolo: “oggi mi prude il naso come non aveva mai fatto”; assolutamente NON sono corretti i vari pruduto, prurso, pruso ecc. Si può anche chiedere:, qual è il participio passato del verbo competere? Il participio passato di competere non esiste; come altri verbi italiani (per esempio convergere, dirimere, esimere ecc.), competere è un verbo difettivo, ovvero manca di alcuni tempi, modi o persone verbali e che, come tali, possono costringere, in determinate circostanze al ricorso a perifrasi (giri di parole) o, più
Qual è il participio passato del verbo splendere?
La grammatica Italiano di Luca Serianni (cap. XI, par. 122) afferma: «Alcuni verbi sono difettivi del solo participio passato. Ricordiamo: competere, concernere, dirimere, divergere, esimere, incombere, inerire, soccombere, splendere, suggere, transigere».
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