Separazione consensuale
Nel caso di separazione consensuale, l’obbligo di fedeltà cessa dal momento in cui i coniugi firmano l’atto di separazione dinanzi ai giudici, al sindaco o ai rispettivi avvocati (a seconda della procedura prescelta).
Matrimonio civile
La cerimonia si svolge nel comune della propria città ed è celebrato o dal sindaco o da un ufficiale di stato civile. Rispetto a quella religiosa la cerimonia in comune è più breve dura circa venti minuti e richiede estrema puntualità anche da parte della sposa.
Separazione e divorzio
Con la separazione legale i coniugi non pongono fine al rapporto matrimoniale, ma ne sospendono gli effetti nell’attesa di una riconciliazione o di un provvedimento di divorzio. Solo a seguito di divorzio il coniuge può pervenire a nuove nozze.
Matrimonio civile: abbigliamento e celebrazione
Per il matrimonio in comune, una location più formale, all’invitata è sempre consigliato un tailleur con giacca e gonna oppure con blazer e pantaloni od un completo formato da un abito corto e uno spolverino abbinato, il modo migliore per essere raffinate ma non troppo formali, del resto non siete voi a dover indossare.
Sposarsi in comune senza cerimonia
Innanzitutto, per sposarsi in Comune è necessario presentare richiesta di pubblicazione all’Ufficiale di Stato Civile del Comune di residenza di uno dei due futuri sposi. Tale richiesta è fattibile dagli sposi direttamente oppure da una terza persona munita di apposita procura speciale.
Matrimonio non valido per la Chiesa
L’esclusione della dignità sacramentale si ha quando il contraente esclude che il patto matrimoniale sia esso stesso sacramento. Egli vuole il matrimonio ma esclude il sacramento, e se il matrimonio dovesse essere sacramento, rifiuta il matrimonio stesso.