Come mai Dante si trova nella selva oscura?


La Selva Oscura e le Tre Fiore

È il luogo simbolico in cui Dante si smarrisce all’inizio del poema (Inf., I, 1 ss.), allegoria del peccato in cui ogni uomo può perdersi nel suo cammino durante questa vita. Dante la descrive come selvaggia, aspra e forte, tanto amara che la morte lo è poco di più.

I Peccati di Dante e il Limbo

È suddiviso in sette cornici, nelle quali si espiano i sette peccati capitali: superbia, invidia, ira, accidia, avarizia, gola, lussuria. In Purg., XXII, 94-114 Virgilio incontra l’anima del poeta latino Stazio e gli rivela che nel Limbo sono presenti anche gli scrittori latini Giovenale, Terenzio, Cecilio Stazio, Plauto, Varrone, Persio, nonché gli scrittori greci Euripide, Antifonte, Simonide di Ceo, Agatone e molti altri.

La Lupa e le Tre Fiore

È la prima delle tre fiere incontrate da Dante nella selva oscura, nel Canto I dell’Inferno. Nel Canto I essa ha significato allegorico e rappresenta quasi certamente la lussuria, una delle tre disposizioni peccaminose che impediscono a Dante di scalare il colle (il leone è la superbia, la lupa è l’avarizia).

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