Come abbronzarsi in modo sicuro
Solitamente le persone dai capelli e occhi chiari, hanno anche una pelle più tendente al bianco hanno difficoltà ad abbronzarsi. Ciò si deve al fatto che non viene prodotta una quantità sufficiente di melanina, e quando si è esposti al sole, l’assorbimento è minore, provocando più facilmente la scottatura.
Cosa mettere sulle gambe per abbronzarsi? La crema solare perfetta da applicare sulle gambe è quella che favorisce l’abbronzatura: sceglila con una protezione media, in modo da non ustionare le gambe ma assicurati che abbia all’interno degli ingredienti che attivino la melanina e che ti permettano di avere un colorito sano e omogeneo.
Prepararsi prima dell’esposizione solare
Come fare per far abbronzare le gambe? Trattare e preparare le nostre gambe molto prima dell’esposizione solare. Fare scrub due volte alla settimana così da togliere le cellule morte e, con un guanto di crine, massaggiare le gambe sotto la doccia per riattivare la micro-circolazione sanguigna.
Evitare danni da sole
Quale sole evitare? Evitare le ore più calde della giornata, tra le 11 e le 16, quando è massimo l’irraggiamento e l’intensità dei raggi UVB (più pericolosi, perché penetrano più in profondità e sono responsabili delle ustioni). In questi orari è preferibile indossare magliette, cappellini e occhiali da sole o ripararsi all’ombra.
Effetti dei raggi UV sulla pelle
Cosa avviene nella nostra pelle quando ci si abbronza? Le radiazioni ultraviolette aumentano il numero di melanociti attivi, stimolando di conseguenza la produzione di melanina. Questa sostanza è presente nella pelle, ma anche nei capelli e in alcune parti dell’occhio.
Differenza tra raggi UVA e UVB: gli UVA penetrano più a fondo nell’epidermide arrivando fino al derma; gli UVB possono essere filtrati dal vetro e dai prodotti solari; gli UVA sono responsabili dell’invecchiamento cutaneo; gli UVB sono responsabili dell’abbronzatura (o delle scottature).
Quali danni possono causare gli UV? L’esposizione prolungata degli occhi ai raggi UV può favorire la comparsa di cheratite acuta, maculopatia fototraumatica e, a lungo andare, perfino cataratta; reazioni fototossiche, come dermatiti solari, che sono una possibile causa di sviluppo di tumori cutanei, come carcinoma e melanoma.