Vale la pena modificare la memoria virtuale per aumentare le prestazioni di gioco?

Windows è già molto bravo a ottimizzare la memoria virtuale. Conosce le velocità di ogni dispositivo di archiviazione nel sistema e si posizionerà sul dispositivo migliore in base al tipo di lettura o scrittura necessaria per accedere alla memoria in seguito. Le letture sequenziali lunghe in realtà funzionano meglio dai dischi rigidi che dagli SSD. Gli SSD rispondono molto bene alle letture brevi e casuali non sequenziali.

Se avete già un SSD, la questione è irrilevante. Se però avete un vecchio hard disk standard, ci sono cose che potete fare.

Aggiungi un SSD, anche minuscolo, solo per lo scopo della memoria virtuale. 15 dollari compreranno un SSD, possibilmente piccolo come 8GB o 16GB. È troppo piccolo per essere utile per Windows, ma spostando il vostro pagefile e le applicazioni o i giochi ben usati (se ci stanno) li velocizzerete molto.

Ci sono alcuni tweaks che non sono memoria virtuale ma lavorano in parallelo ad essa. È possibile sovraccaricare la cache SuperFetch di Windows con un'unità flash. SuperFetch funziona prevedendo quali dati si vogliono leggere successivamente da un disco rigido. Può anche memorizzare i dati che vengono letti spesso e poi scartati. Aggiungendo un flash drive veloce, specialmente uno piccolo, e abilitando ReadyBoost si può fare l'equivalente di avere SuperFetch su un SSD. I giochi fanno molte piccole letture casuali non sequenziali dal disco per cose come la grafica e gli effetti sonori. SuperFetch capisce questo e li metterà sulla flash invece di tornare al disco. Le unità flash da 4GB e 8GB sono quasi usa e getta nel prezzo. Se ne avete una in giro inutile, aggiungetela definitivamente per ReadyBoost.