Perché il foro stenopeico è significativo nella fotografia?

È difficile per me essere d'accordo con la tua premessa che la fotografia stenopeica o le macchine fotografiche abbiano un vero significato nella fotografia in generale. Oggi sono più una curiosità che uno strumento di lavoro o anche un equipaggiamento artistico.

Là dove brillano è nell'educazione e per certe applicazioni limitate. Le macchine fotografiche a foro stenopeico hanno virtualmente (o forse effettivamente) una profondità di campo (DOF) infinita, il che significa che tutte le cose da davanti alla macchina fotografica fino a dove arriva la foto sono a fuoco. Inoltre non ci sono distorsioni della lente, quindi tutte le foto sono perfettamente rettilinee. Di conseguenza, logicamente, non c'è neanche l'aberrazione cromatica (CA).

Il grande svantaggio dell'uso delle fotocamere a foro stenopeico è la minuscola apertura che significa che le esposizioni devono essere incredibilmente lunghe rispetto alle fotocamere dotate di obiettivo. Usando la tipica pellicola diurna, come ad esempio avere un ISO di 100 può richiedere un'esposizione da 15 a 30 minuti. Confrontate con una macchina fotografica a lente che, a ISO di 100, userebbe un'esposizione di circa 1/250 sec a f/8 in una luminosa giornata di sole.

Mentre una macchina fotografica digitale a foro stenopeico è tecnicamente fattibile, non ne ho mai vista una. Tutte quelle che ho visto o usato sono scatole strette di luce caricate piuttosto in un metodo piuttosto goffo con pellicola in fogli. Mentre lo sviluppo e la stampa di pellicole in fogli è possibile oggi, richiede attrezzature e competenze che sono rare oggi e sempre più rare di minuto in minuto.