Perché le luci sono spente nelle sale cinematografiche?

Un proiettore cinematografico funziona facendo rimbalzare la luce su una superficie riflettente, non con lo spettatore che guarda direttamente la sorgente luminosa. Questo è il motivo per cui non misuriamo la luminosità di uno schermo cinematografico misurando la potenza luminosa del proiettore (ad esempio in lumen o nits), perché questo dato non ci dice nulla su quanto sia luminosa l'immagine proiettata percepita dallo spettatore. Invece, misuriamo quanta luce rimbalza dallo schermo nel dispositivo fotosensibile (foot-lamberts).

I fattori che influenzano questo dato includono quanta luce viene assorbita dal sistema ottico del proiettore (DMDs, prismi, lenti, light pipe, ecc.), il vetro della porta, il lancio dal proiettore allo schermo, la dimensione dello schermo, la riflettività della superficie dello schermo (alcuni riflettono più luce di altri), e - e questo è il fattore che è rilevante per la tua domanda - la quantità di luce ambientale nella stanza che raggiunge anche i nostri occhi.

Se proietti un modello di prova bianco con le luci della sala sulla loro impostazione di spettacolo, leggerai, se il teatro è stato specificato e calibrato correttamente, lo standard industriale 14ft-L. Mettete le luci della sala al loro settaggio walkin o ads/trailers, e la stessa lettura potrebbe essere la metà, senza fare alcuna regolazione al proiettore.

Quindi è necessario mantenere la luce ambientale nella stanza più bassa possibile, sia per massimizzare l'impatto della luce proiettata/riflettente sullo spettatore, sia per evitare distrazioni.

Nessuno di questi aspetti si applica ai dispositivi di imaging per i quali lo spettatore guarda direttamente la sorgente luminosa. Questo è il motivo per cui si può passare davanti a un cartellone pubblicitario a LED a lato dell'autostrada in piena luce del sole e continuare a leggerlo chiaramente, ma se si prova a far funzionare il proiettore di un cinema drive-in in pieno giorno, lo schermo apparirà vuoto.