Che cosa pensa del cast interamente 'bianco' di Tarantino in Once Upon a Time in Hollywood?

Beh, è una storia sulla Hollywood del 1969 e penso che sia una giusta rappresentazione di quel periodo. Hollywood non era così inclusiva come lo è oggi e mostrare quell'epoca come qualcos'altro sarebbe negare agli oppressi le loro sofferenze.

Rispetto Quentin Tarantino per aver mostrato la realtà, anche in un film di finzione. Avrebbe potuto cavarsela scegliendo praticamente qualsiasi attore non bianco nei ruoli principali. Diamine, avrebbe potuto lanciare il suo frequente collaboratore Samuel L. Jackson come Rick Dalton, ma non l'ha fatto. Non sto dicendo che sarebbe stato un male. Sam L. Jackson è una leggenda e amo la sua recitazione. Solo che non avrebbe avuto molto senso. Questo perché non era così che Hollywood lavorava all'epoca.

Tarantino ha fatto Pulp Fiction, Jackie Brown e Django Unchained, per la miseria. Se avesse davvero una propaganda 'bianca', non sarebbe stato in grado di fare tali gemme di film che avevano eccellenti interpretazioni e storie e, soprattutto, diversità.

Quindi, per concludere, ho un immenso rispetto per Tarantino e la direttrice del casting Victoria Thomas per essersi attenuti alla realtà. (Tempo di curiosità! - Victoria Thomas è lei stessa afroamericana e ha fatto il casting per grandi film come Hidden Figures, Straight Outta Compton, Fences, Detroit e Django Unchained). Se qualcuno pensa ancora che ci sia un problema con il casting, non riesco proprio a convincervi che sia altrimenti.