È normale il 20% di utilizzo della memoria al minimo?

Dipende. Generalmente il vostro sistema operativo e le applicazioni residenti prendono un bel po' di memoria. Tutta quella funzionalità ha un prezzo. Naturalmente, la percentuale differirà enormemente su un sistema Windows con 2, 4, 8 16 o 32 GiB di memoria (1 GiB = 1024 x 1024 x 1024 byte). Per un sistema da 2 GiB penserei che il 20% sia piuttosto basso.

Tutto questo presuppone che non si conti la cache del file system, perché normalmente i computer riempiono volentieri la memoria di file nella cache in modo che il computer possa recuperare più velocemente applicazioni e dati usati spesso. La RAM e la CPU sono ancora così più veloci della memoria persistente che Windows comprime persino quei dati in modo da poterne memorizzare di più su sistemi con poca RAM (!).

Avere molta RAM che memorizza dati non ha molta importanza quando si parla di consumo energetico. Una quantità normale di memoria non richiederà tutta quella potenza; di solito la CPU e la GPU prendono molto di più della memoria. E per la memoria non importa se usi il 20% o il 100%, è davvero acceso o spento.

Nota che la RAM è ancora attiva anche quando il computer è in modalità sleep. La mantiene lì per tempi di avvio rapidi. L'unico modo per aggirarlo è usare l'hard disk per immagazzinare temporaneamente la RAM: questo viene fatto quando il computer è in "ibernazione". L'ibernazione è di solito abilitata solo sui portatili, ma è possibile impostarla anche su un PC generico.

Con gli attuali SSD i computer possono svegliarsi dall'ibernazione anche abbastanza velocemente, ma non possono fare alcuna elaborazione in background nel frattempo. Questo potrebbe cambiare quando le configurazioni little / big core diventeranno più diffuse, le prime sono già uscite (come quelle usate negli smartphone).