Qual è l'origine della parola Hello?
ALEXANDER GRAHAM BELL ha inventato il telefono. Ma il saluto l'ha coniato Thomas Alva Edison.
La parola "hello", a quanto pare, è uscita direttamente dal fertile cervello del mago di Menlo Park, N.J., che ha inventato le sillabe sonore per risolvere una delle prime crisi del tecno-etico: Cosa si dice per iniziare una conversazione telefonica?
Due contemporanei di Edison gli attribuirono la parola, ma troppo vagamente per Allen Koenigsberg, un professore di classici al Brooklyn College che ha una passione per i primi fonografi e la loro storia. Deciso a risolvere il mistero del "ciao", il signor Koenigsberg si è imbarcato in una tortuosa ricerca cinque anni fa che lo ha portato, finalmente e trionfalmente, all'American Telephone and Telegraph Company Archives a Lower Manhattan, dove ha trovato una lettera inedita di Edison. Datata 15 agosto 1877, è indirizzata a un certo T.B.A. David, presidente della Central District and Printing Telegraph Company di Pittsburgh. Il signor David si stava preparando a introdurre il telefono in quella città.
All'epoca, Edison immaginava il telefono solo come un dispositivo commerciale, con una linea permanentemente aperta alle parti ad entrambe le estremità. Questa configurazione sollevava un problema: come si poteva sapere che l'altra parte voleva parlare? Edison affrontò la questione come segue: Amico David, non credo che avremo bisogno di un campanello di chiamata perché Hello! può essere sentito da 10 a 20 piedi di distanza. Cosa ne pensi? EDISON
Era una parola del destino. Nei laboratori del rivale di Edison, Bell insisteva su "Ahoy!" come modo corretto di rispondere al telefono. Fu battuto da "hello", che divenne lo standard quando le prime centrali telefoniche, attrezzate da Edison, furono installate in tutti gli Stati Uniti e i manuali operativi adottarono la parola. La prima centrale pubblica, aperta a New Haven il 28 gennaio 1878, vacillava tra "hello" e il pignolo "What is wanted?" nel suo manuale. Entro il 1880, "hello" aveva vinto.
Come il telefono, l'incisivo "hello" era un liberatore e un livellatore sociale. "Il telefono da un giorno all'altro ha tagliato l'etichetta del 19° secolo secondo la quale non si parla con nessuno se non si è stati presentati", ha detto il signor Koenigsberg. E "ciao" era il bordo della lama. "Se ci pensate", disse, "perché Stanley non ha salutato Livingston? La parola non esisteva". E nemmeno il semplice ed elegante "amico", così Stanley fu ributtato sul formale "Dr. Livingston, presumo."
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