Il jazz sta morendo?

Il jazz non sta morendo, anzi, al contrario. Il jazz sta sopravvivendo come ha sempre fatto: integrandosi in altri generi e fondendo altri stili per adattarsi agli stili attuali. Si sta evolvendo. Il jazz, nel senso più tradizionale del termine, stava perdendo ampia popolarità verso la metà degli anni sessanta. Così si è attaccato agli strumenti elettronici e alla cadenza rock ed è nato il jazz-fusion. Si è attaccato all'R&B e alla musica da ballo e sono nati il soul e il funk. Oggi, il jazz e l'hip-hop sono in costante contatto e coalescenza. E poiché la gente è esposta al jazz per la sua presenza in questi altri generi popolari, chi è interessato va ad esplorare il jazz nella sua forma più originale.

Quindi, per spiegare la citazione di Zappa, il jazz è ancora in giro ma "ha un odore strano" per essere in contatto con così tanti altri generi. Ma il trad jazz è ancora molto popolare, molti degli anziani che sono diventati grandi durante il periodo in cui il trad jazz era inizialmente popolare stanno ancora facendo dischi in quello stile - Tony Bennett è un grande esempio, ha persino coinvolto Lady Gaga! Il jazz vocale sembra seguire di più lo stile classico. Molte delle principali città degli Stati Uniti hanno un importante ensemble trad jazz di qualche tipo. New York ha la Jazz at Lincoln Center Orchestra di Wynton Marsalis, NOLA ha la Preservation Hall band, e così via. La comunità jazz è grande ed è molto diversificata negli stili, e la maggior parte delle città ha una fiorente produzione di jazz moderno nelle scene dei club. Roba originale, rivisitazioni di roba più vecchia, ci sono ancora molti giovani bopper che fanno le loro cose. Gli artisti popolari tra i fan del jazz straight-ahead che trovo rientrano generalmente in una categoria hard bop/post-bop di questi tempi, la jazz fusion è in costante evoluzione e rimane molto popolare e vedo sempre più hip-hop strumentale che attinge al vocabolario bop in questi giorni.

Il jazz è fortunatamente abbastanza malleabile da adattarsi a qualsiasi epoca e a qualsiasi situazione, quindi non credo che possa mai morire davvero, solo evolversi. Il jazz nel senso più tradizionale del termine è ancora in circolazione, ma certamente non è più mainstream. La gente pensa che una volta che qualcosa non è più selvaggiamente popolare non esiste più o non è più rilevante. Anche la discoteca non è mai veramente "morta" nonostante le diffuse affermazioni del contrario. Questo è il problema di ogni arte, anche quando certi stili o movimenti non sono più il punto focale della critica e del consumo, la gente mostrerà ancora un'affinità per essa e continuerà almeno a emularla se non la sta producendo - e un'enorme parte del jazz include il fare tesoro della tradizione per rendere omaggio agli anziani che sono venuti prima di te, mentre simultaneamente progredisci in un territorio inesplorato.

Mi ricorda molto il commento di Newton sullo stare sulle spalle dei giganti. Solo perché le persone non dipingono più quadri in stile rinascimentale non significa che non continuino a influenzare le persone, e quindi continuerà a durare vicariamente. L'unica differenza tra i dipinti rinascimentali e il jazz tradizionale e diretto è che il jazz è il prodotto solo dell'ultimo, recente secolo e c'è ancora un pubblico che lo ha sperimentato in un periodo più vicino al suo essere nuovo. E a causa della sua natura astratta, continua a godere di una nuova e più ampia varietà di contesti man mano che più persone lo scoprono. Ci sarà mai un tempo in cui le forme originali del jazz saranno trattate come l'arte rinascimentale e saranno solo riferite storicamente? Forse, ma probabilmente non per molto tempo. Siamo solo a circa 120 anni dalle vere origini del jazz, e solo a circa 50-60 anni dal picco del jazz classico moderno (Miles, Trane, ecc.) e solo a circa 70-75 anni dall'avvento del bebop. Il XX secolo si è mosso così velocemente che alcune cose penso siano esaminate retrospettivamente quasi troppo presto, e altre non abbastanza presto. Chissà in quale contesto il jazz sarà valutato tra 400 anni?

Se il jazz deve morire, non credo che lo farà durante la mia vita. C'è ancora così tanta gente che lo suona e lo apprezza, e anche se continua ad evolversi rispetto alla musica contemporanea, ci sarà ancora rispetto e pubblico per gli stili tradizionali.