È più difficile contraffare denaro al giorno d'oggi?

Sì, è più difficile, ma questo non significa che i falsari abbiano smesso di provarci, né che, come alcune altre risposte lasciano intendere, sia ormai diventato un compito impossibile e in definitiva non ne valga la pena (ovviamente da una prospettiva strettamente economica).

Per esempio, la camorra napoletana si è specializzata nella falsificazione di banconote da 20 e 50 euro fin dal primo giorno (queste due banconote offrono il miglior ritorno sull'investimento e beneficiano dell'allarme più basso per la falsificazione sul mercato).

In passato, hanno tradizionalmente avuto molto successo nel falsificare banconote (e anche monete) di ogni nazione ma, per ovvie ragioni, la maggior parte dei loro sforzi si è concentrata sulla lira italiana e le (vecchie) banconote da 100 dollari. Una volta che la lira italiana è stata abbandonata in cambio dell'euro, hanno rivolto la loro esperienza alla produzione di euro falsi (sia banconote che monete).

Secondo i funzionari di EuroPol le banconote napoletane sono simili a opere d'arte nella loro riproduzione degli originali. Alcuni sostengono anche che in passato la camorra napoletana è stata in grado di infiltrarsi nella "Zecca dello Stato" ufficiale italiana, l'azienda (di proprietà dello Stato italiano) che effettivamente stampa le autentiche banconote in euro (sotto la direzione della Banca centrale europea) così come altre valute per conto di paesi minori.

In questo modo sono stati in grado di ottenere l'accesso di prima mano alle più innovative scoperte tecniche utilizzate dagli esperti della BCE per contrastare il business della falsificazione.

Come potete immaginare, l'intero sforzo è stato portato avanti non da un ragazzo solitario con un Macbook, Photoshop e una stampante Epson, ma da un'organizzazione criminale con un'intera pipeline di produzione e commercializzazione a disposizione, che coinvolge non solo attrezzature all'avanguardia per stampare banconote falsificate in modo quasi impercettibile, ma anche con la capacità di immettere le banconote falsificate sui mercati attraverso complici nel sistema bancario, funzionari delle forze dell'ordine, spacciatori, controparti straniere, ecc.