Quali sono le vostre opinioni su Anakin Skywalker?

Mi piace, anzi amo il suo personaggio. Penso che Anakin, soprattutto quello cinematografico, sia uno dei personaggi più complessi, profondi e affascinanti dell'intera saga di Star Wars, compresa la Trilogia Originale, e la Trilogia sequel.

Anakin un eroe tragico, nella tradizione dei classici e della letteratura rinascimentale. Un uomo virtuoso che è caduto a causa di un difetto fatale. Ciò che rende la tragedia catartica e gli eroi tragici così avvincenti è che il loro difetto è qualcosa che ogni uomo potrebbe avere. Ognuno di noi potrebbe cadere in un modo simile.

Quello che rende Anakin così avvincente è che è umano: è imperfetto e risponde alle situazioni come farebbero i veri umani. Non arriva attraverso le avversità profumando di rose (cough, cough Obi Wan), o semplicemente supera tutti questi traumi, difetti e problemi attraverso la pura forza di volontà, perché non è così che funzionano le cose nella vita reale.

Lucas avrebbe potuto facilmente seguire la strada di rendere Anakin un Vader in miniatura, un bambino psicotico che amava torturare le cose ed era semplicemente "cazzuto", ma non l'ha fatto. Era coraggioso, leale, compassionevole, affettuoso, premuroso e generoso. Forte, intelligente e dedicato. Sì, dedicato.
Una persona che ha servito un sistema politico e un governo che ha lasciato la sua gente e sua madre a marcire nella schiavitù, e poi, come se non bastasse, ha stretto alleanze con le stesse persone che li hanno schiavizzati, le persone che sono state la causa dell'oppressione e dello sfruttamento di milioni di persone per il loro stesso beneficio, è devoto.

Anakin avrebbe avuto tutto il diritto di mandare a quel paese i Jedi e il Senato quando gli hanno chiesto di aiutare gli Hutt. Per chiamarli fuori sulla loro grossolana ipocrisia nel dire che non potevano fare nulla per aiutare gli schiavi su Tatooine, ma sono stati veloci ad agire quando hanno voluto che Jabba li aiutasse a respingere i pirati. Anche se questo significava permettere le sue attività e quelle della sua famiglia e consolidare il loro potere per un'altra generazione.
Eppure lui non lo fece. Faceva quello che gli veniva detto.

Come disse Ahsoka Tano, lui avrebbe veramente "fatto qualsiasi cosa per i suoi amici". Lei lo sapeva personalmente: ci vuole una persona speciale per stare accanto al proprio amico nonostante tutto, anche quando tutti gli altri sono contro di lui e gli dicono che non dovrebbe farlo.

Anakin è anche un uomo del popolo, nel senso più vero. Non è un elitista che guarda gli altri dall'alto in basso a causa della loro classe o della loro provenienza. Non li chiama "patetiche forme di vita" perché sono goffi o poco intelligenti. Accetta persone come Jar Jar per quello che sono perché sa come ci si sente ad essere un outsider, ad essere poveri ed emarginati e disprezzati. Essere un nessuno.

Questo significa anche, però, che il suo cuore brucia fortemente contro l'ingiustizia. Disprezza la schiavitù non perché sia arrabbiato o immaturo o egoista, ma perché sa cosa significa. Crede veramente che ridurre gli esseri viventi al possesso di altri, per essere usati e abusati a piacimento, sia il più grande dei mali. Sì, odia gli schiavisti: beh, non lo biasimo.

Anch'io odio gli schiavisti.

Più di questo, però, Anakin è uno dei migliori esempi di personaggio neurodivergente che io possa pensare. Presenta quasi tutti i sintomi del PTSD dell'infanzia, così come un trauma psicologico molto grave e non trattato.

Molto spesso, le persone con problemi di salute mentale sono criminalizzate e demonizzate in TV e nei film. Anakin non lo è. Lui è quel ragazzino che si è fatto in quattro per aiutare gli altri. Quel piccolo tesoro che anche quando piangeva e tremava sulla nave di Padme non si lamentava e chiedeva se lei era turbata.

Anche da giovane adulto, lo fa ancora. Non vuole essere malvagio; non vuole fare il male. Non gode o si diletta quando fa il male.
Tuttavia, è solo continuamente oppresso da traumi, abusi, dolori, perdite, lutti e disgrazie. È oppresso dalle aspettative degli altri e ci si aspetta che chiuda un occhio sull'ingiustizia in nome del "bene più grande".

Alla fine, è scattato, ma ci sono voluti ANNI per spezzarlo, durante i quali ha chiesto aiuto. Ha cercato di raggiungere ed esprimere il suo dolore, ma è stato accolto con luoghi comuni o gli è stato detto che i suoi sentimenti erano sbagliati, cattivi. Che il suo trauma lo rendeva oscuro e pericoloso.

E' davvero una vittima. Una vittima di abusi da bambino e da adulto. È stato picchiato e costretto ad attività pericolose per il guadagno di qualcun altro su Tatooine. I Jedi lo consideravano poco più di un'arma da scagliare contro i Sith, ed è stato istruito dall'età di 12 anni da un uomo malvagio: con la piena consapevolezza dei suoi assistenti che hanno favorito la relazione in primo luogo.

È stato usato, abusato e sfruttato per la maggior parte della sua vita - ed ecco il colpo di scena finale, così tragico.

Anche quando è diventato un cattivo, non gli è piaciuto. Non gli piaceva. Non ci ha guadagnato nulla. Anche da cattivo era tormentato, pieno di odio per se stesso e la sua unica liberazione era sognare come sarebbe stata la sua vita se non avesse fatto quel terribile errore. Solo alla fine ha trovato la libertà grazie all'amore dell'unica persona che non si è arresa con lui, e dopo un'azione che alla fine gli è costata la vita.