Perché il punto verde di qualcuno dovrebbe essere sempre attivo su Facebook messenger?

Ci sono molte possibilità sul perché c'è un punto verde sempre attivo. Questa è solo una di quelle ragioni. È la ragione più probabile.

Il proprietario dell'account ha passato la maggior parte della sua giovane vita desiderando che i suoi genitori non si fossero trasferiti. Aveva 13 anni quando si sono trasferiti da Troy, una piccola città dell'Alabama, al Mozambico, nella parte meridionale dell'Africa. Il suo volo doveva essere due settimane dopo il loro. Il loro aereo è partito la seconda settimana di giugno del 2012.

Sono partiti presto per sistemare tutto e rendere il trasloco il più facile possibile per lui. Stava lasciando tutto e tutti quelli che conosceva per seguire il sogno dei suoi genitori. La maggior parte dei ragazzi si sarebbe arrabbiata. Sarebbero stati concentrati su ciò che stavano perdendo. Lui non era la maggior parte dei ragazzi. L'amore e il rispetto che aveva per i suoi genitori, per non parlare della gioia che aveva solo a stargli vicino, era il tipo di cosa che si vedeva solo nelle sitcom degli anni '80.

Mentre lui e i suoi nonni li portavano a bordo dell'aereo, ridevano e scherzavano come al solito. Cominciò a rendersi conto che i suoi genitori stavano per trovarsi a mezzo mondo di distanza da lui. Non era sicuro di come questa fosse la prima volta che la realizzazione si insinuava nella sua mente.

Le lacrime cominciarono a sgorgare nei suoi occhi. Suo padre l'aveva notato. In qualche modo suo padre sapeva sempre quando le cose stavano diventando troppo reali per lui. Era il suo potere di superpapà. Una riuscì a sfuggirgli dall'occhio e cominciò a scendere lungo la guancia. Suo padre allungò la mano e la asciugò.

"Sarai così lontano", le parole gli uscirono a malapena dalla gola. Le sue lacrime, tuttavia, sembravano aver preso il posto delle sue parole. Non c'era più lotta in lui ora. Le cascate del Niagra non avevano nulla da invidiare ai suoi dotti lacrimali.

Il padre lo tirò vicino e lo abbracciò: "Andrà tutto bene. Ti manderemo un messaggio su Facebook appena atterriamo. Te lo promettiamo."

In qualche modo questo ha aiutato. Hanno superato il check-in senza altri allagamenti.

Quando è arrivato a casa dei nonni, è andato subito al computer, si è collegato e ha aspettato. Niente lo avrebbe convinto a lasciare quel computer. Nessun ragionamento poteva prevalere. Alla fine, cominciò ad addormentarsi, i suoi occhi si fecero pesanti e aveva bisogno di svegliarsi. Ha chiuso la finestra di facebook e si è buttato su youtube. Un video, un video molto forte di Gangnam Style, lo avrebbe svegliato...

Un telefono ha iniziato a suonare e lo ha svegliato. Erano passate 3 ore da quando si era addormentato. Ha aperto il browser, trova facebook ed eccolo lì. Il messaggio che si era perso. "Ehi, ragazzo! Siamo arrivati sani e salvi. Scusa, ci sei mancato. Ti manderemo un altro messaggio appena possibile."

Ha sentito sua nonna urlare dall'altra stanza. Corse subito dentro e la trovò accasciata sul pavimento a piangere, e suo nonno la stava abbracciando e piangeva anche lui.

Quello fu il giorno in cui scoprì che i suoi genitori erano su un autobus che non arrivò mai a destinazione. Non è mai arrivato nella città in cui si stavano trasferendo. Non è mai stato trovato. Non sono mai stati trovati.

Fino ad oggi, non si è mai scollegato dalla sua app di messaggeria o dalla sua pagina di facebook. Rimane aperta 24/7/365 nella speranza che i suoi genitori gli mandino un altro messaggio. Quando finalmente avranno la possibilità di mandargliene un altro, non lo perderà come ha fatto con l'ultimo.

Non li deluderà più. Sarà lì per loro... questa volta.