Gli ad blocker fanno più male a YouTube o agli YouTubers?
Fa più male a YouTubers. Anche con AdBlock, il volume di impressioni che YouTube ha - e può commercializzare - è assurdo. Sono lontani dal riempirne quasi la metà.
Ma dal lato degli YouTuber, specialmente quelli che si rivolgono ai giovani adulti e/o discutono di giochi e temi tecnologici, sono quelli che soffrono di più. Il loro inventario limitato viene perso (a un tasso tra il 18% e anche fino al 60%) a causa degli adblocker. Se non fanno posizionamenti di prodotti a pagamento, allora il taglio fa ancora più male, dato che sono pagati in noccioline per impressione.
Non solo gli YouTubers soffrono in questo modo, tutti i produttori di contenuti in internet che si basano sugli annunci devono pagare e lavorare il doppio per guadagnare un terzo o la metà di quello che avrebbero dovuto. Piattaforme come Google e Facebook che si limitano ad aggregare i contenuti altrui subiscono solo un graffio minimo.
Su una nota a margine, le aziende dietro gli adblocker non sono sempre gli angeli immacolati che dicono di essere, molto spesso hanno malware nel loro software o dirottano certi contenuti (cambiando i link di affiliazione, inserendo i propri annunci, e così via) per generare entrate aggiuntive senza informare l'utente.
Capisco la necessità degli adblocker, ma stanno facendo male alle persone sbagliate.
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