Quanta differenza fa un buon DAC sulla qualità del suono della musica rispetto a non usare un DAC?

Si dovrà sempre usare un DAC se si ascoltano formati digitali. Anche un lettore CD ha un DAC per convertire le informazioni digitali stampate sul disco in segnali elettrici analogici. Non puoi vederlo perché è solo un chip all'interno del circuito PCB.

Un DAC è un convertitore digitale-analogico. Il tuo portatile ne ha uno. Il tuo smartphone ne ha uno. Ogni dispositivo che legge formati digitali e emette suoni o segnali analogici ha un DAC.

Quindi, non esiste una cosa come "non usare un DAC". Devi usarne uno.

Il tuo dubbio riguarda l'uso di un DAC esterno. Questi potrebbero essere migliori o meno del DAC interno del tuo dispositivo. Ci sono molti modelli che usano diversi chip e implementazioni. Il risultato finale dipenderà non solo dal modo in cui il DAC è implementato con l'amplificazione o la rettifica del segnale analogico che ne esce, ma anche dai tuoi gusti personali o dalla sensibilità dell'attrezzatura che hai per poter ascoltare i cambiamenti nel suono.

Un "buon" DAC, suppongo, è un DAC moderno con un chip capace di convertire i formati digitali più recenti o più complessi, e con uno stadio di uscita pulito. Dovrebbe misurare bene in termini di SNR e impedenza d'uscita. Il suo prezzo può andare da 60 o 80 dollari fino a decine di migliaia.

Un "buon" uso di un "buon" DAC è quello di collegarlo a una sorgente pulita usando cavi adeguati, e di trasmettere dati "buoni" come file ad alta risoluzione, a qualche dispositivo di alta qualità come un "buon" amplificatore collegato a "buoni" altoparlanti o un "buon" amplificatore per cuffie collegato a "buone" cuffie.

Il "buono" qui dipenderà principalmente dall'adeguatezza oggettiva dell'apparecchio e dai vostri gusti personali.

Se ascoltate MP3 a 192 Kbps con degli auricolari Apple, un "buon" DAC esterno non farà nulla per voi, e i vostri soldi sono meglio investiti in qualcos'altro.