Come era fatta la vanvera?


Origini e Utilizzo della Vanvera

La "Vanvera", da cui deriva l’espressione comune "Parlare a Vanvera", aveva originariamente le caratteristiche di un uovo di ceramica o di legno dotato di due fori comunicanti. I faraoni e gli imperatori romani usavano questo oggetto, allora chiamato "prallo", nei loro pranzi lauti.

Durante i lunghi banchetti degli aristocratici, tale uovo veniva infilato nel pertugio anale per alleviare i miasmi delle flatulenze. Quindi, perché parlare a vanvera? Il collegamento tra l’aria usata per dire una sciocchezza e quella usata per fare una puzza è evidente, quindi molti pensano che quei buontemponi dei nostri antenati abbiano cominciato a usare l’espressione "parlare a vanvera" semplicemente per scherzare su questo doppio senso.

Curiosità sull’Antico Strumento Prallo

Cosa è esattamente il prallo? Il prallo, anche noto come scoreggia, è un oggetto antico che viene utilizzato per musicare e profumare l’aria calda e pressurizzata proveniente dall’intestino ed espulsa dall’ano. A cosa serve la piritera in questo contesto? Fino all’inizio del 1900, la "Piritera" è stata utilizzata come uno strumento simile ad un piffero.

Informazioni aggiuntive e datazione

Gli Veneziani hanno inventato lo strumento chiamato La Vanvera nel ‘700. La Vanvera da passeggio, realizzata in pelle di diversi colori e scomposta in quattro parti, è in particolare molto interessante.

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