Quando è stata inventata la musica?


La musica è un’espressione artistica appartenente a tutte le culture del nostro pianeta. Fonti ne attestano l’esistenza almeno a partire da 55.000 anni fa, con l’inizio del Paleolitico superiore. Nacquero in questo periodo nuove forme musicali caratterizzate dalla concisione, quali il notturno, la romanza senza parole, foglio d’album e il Lied, finalizzate ad un’espressione immediata dei sentimenti e dei moti più intimi dell’animo umano.

L’Ottocento è anche il secolo della grande stagione operistica italiana, che ha come protagonisti Gioachino Rossini (1792-1868), Vincenzo Bellini (1801-1835), Gaetano Donizetti (1797-1848), Giuseppe Verdi (1813-1901) e, a cavallo del secolo seguente, Giacomo Puccini (1858-1924).

Scrisse il balletto, Gli amori di Diana ed Endimione (ora perso), e poi l’opera L’Orfeo, che fu rappresentata per la prima volta nel 1607. La sua musica sopravvissuta include nove libri di madrigali, opere religiose su larga scala, come il suo Vespro della Beata Vergine del 1610 e tre opere complete. Durante gli ultimi anni dell’occupazione austriaca del Lombardo-Veneto ""Viva Verdi"" per i futuri italiani significava ""Viva Vittorio Emanuele Re D’Italia” e permetteva loro di manifestare i propri sentimenti sviando la censura.

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