Gufosaggio
Cosa significa male radicale?
Il «m. radicale» è la tendenza ad adottare una massima di comportamento contraria alla legge morale, pur nella consapevolezza di questa, e dunque la possibilità di contravvenire alle norme morali proprie dell'uomo.
Perché l'uomo compie il male?
L'uomo sceglie il male in quanto compie un errore di valutazione, basato sul fatto che tutti tendono verso il bene, poiché come afferma Socrate è di per sé piacevole, e quindi chi sceglie il male lo fa per ignoranza, perché giudica bene quel male, scambia il male per bene. Rispetto a questo,, qual è il sommo bene per aristotele? Dopo aver affermato che il Bene coincide con il Fine, cioè con quello verso cui ogni cosa ed ogni uomo tende, egli, attenendosi all'opinione dei più, afferma essere incontestabile che il fine dell'uomo è la Felicità, e che quindi questa è il bene supremo.
Riguardo a questo,, in che cosa consistono per aristotele la virtù è la felicità?
La virtù è il mezzo per conseguire la felicità, ovvero quello strumento che consente di attuare pienamente se stessi. In questo senso la virtù generale, ossia la forma più alta delle virtù è la giustizia, infatti, per Aristotele l'uomo virtuoso è l'uomo giusto. Cosa diceva Socrate sulla morte? Per Socrate, la morte è la totale assenza di dolore, vuoto e sonno eterno, ed in ogni caso non provoca sofferenza e non deve far paura. Asseriva che se mai fosse esistito l'ADE, non ci sarebbe stato nulla di più bello: avrebbe potuto vivere una vita spirituale appagante parlando con i grandi sapienti ormai trapassati.
Chi diceva Io so di non sapere?
"So di non sapere" è un detto attribuito a Socrate, pervenutoci attraverso il racconto di Platone, filosofo greco. La gente chiede anche:, cosa ha detto socrate prima di morire? E ora me ne vado, io condannato a morte da voi, loro condannati alla malvagità e all'ingiustizia dalla verità. Io mantengo la mia pena, loro la loro. Io vi dico, uomini che mi avete ucciso, che ci sarà per voi una retribuzione, subito dopo la mia morte, molto più dura di quella pena cui mi avete condannato.
Tenendo presente questo,, come comportarsi con la gente ignorante?
Il principio base per trattare con gli ignoranti è non sperare di cambiarli, sarebbe come voler governare il clima. Vanno assecondati o evitati a seconda del caso; l'ignorante semplice, però, non è mai troppo pericoloso. Esistono due categorie più insidiose, i bulli e gli scocciatori.
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