Come sostituire le proteine del pesce?


Alimenti proteici vegetali

Legumi, cereali e proteine della soia, sono alimenti di origine vegetale ad alto contenuto proteico. Risultano essere ottimi sostituti del pesce, non solo per la qualità biologica delle proteine, ma anche per il discreto apporto di Omega 3. Via libera dunque a quinoa, farro, lenticchie, lupini e tofu.

Quanto pesce consumare nella dieta?

Mangiare pesce ricco in Omega-3 come salmone, tonno e pesce azzurro, aiuta anche a ridurre i livelli di trigliceridi e la pressione sanguigna e per questa ragione si raccomanda di consumarne almeno due porzioni a settimana (circa 200 grammi).

Alimenti a basso contenuto proteico

Tra i crostacei e i molluschi quelli più magri sono l’aragosta, la seppia, il calamaro, le cozze e le vongole. Altri pesci magri sono il merluzzo, il nasello, la sogliola, il palombo, il polipo, l’orata, la spigola, il rombo e, tra i pesci azzurri, le alici.

Ridurre proteine nelle urine

Occorre ridurre la quantità di alimenti proteici soprattutto di origine animale (carne, pesce, uova, salumi, formaggi e latticini) e in misura minore di quelli ricchi di proteine vegetali (legumi), includendo nella dieta, laddove necessario, cibi ‘aproteici’.

Carne meno proteica

L’agnello e il capretto sono tra le meno proteiche, adatte dunque a regimi in cui non si vuole esagerare con le proteine. Il primo, crudo, varia solitamente tra i 15 gr e i 17 gr. Passiamo quindi alle carni rosse, il manzo, innanzitutto.

Benefici del pesce

Nel pesce si trova la vitamina D, che ha un ruolo centrale nella salute delle ossa e del sistema immunitario. Le ossa devono essere forti per sorreggere il nostro corpo e con l’età queste diventano fragili. Per questo motivo è importante rafforzarle correttamente.


20 ott 2020

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