Perché gli smartphone non sono considerati parte dell'Internet of Things?

La tua domanda: "Perché gli smartphone non sono considerati parte dell'Internet of Things?"

Sì, gli smartphone sono stati utilizzati per implementare funzioni di applicazioni IoT (anche se forse un modo costoso per andare). Ma, lo smartphone (e il mercato degli smartphone) in sé non è considerato parte dell'IoT - come lei osserva nella sua domanda per chiedere "perché no?"

In generale, il target degli smartphone sono gli utenti umani ... per una varietà di compiti relativi a chiamate vocali, testo, navigazione web, e-mail, esecuzione di una serie di applicazioni, ecc, ecc, ecc.

In sostanza, un dispositivo informatico mobile di uso generale che si connette all'Internet umano!

Naturalmente, in molte applicazioni IoT, la trasmissione a lungo raggio dei dati e il controllo del dispositivo avviene tramite la tecnologia cellulare - gli stessi meccanismi di connettività wireless utilizzati dagli smartphone.

Ma queste non sono tipicamente funzioni da smartphone.

Fondamentalmente, le applicazioni IoT sono progettate per eseguire funzioni che sono legate a un bisogno specifico: o la raccolta di dati da dispositivi remoti, o il controllo del funzionamento di quel dispositivo remoto. Si può andare da una semplice lettura del sensore (lettura della temperatura della casa) a una capacità più complessa (auto connesse).

Spesso, non c'è "nessun umano coinvolto" - le funzioni IoT possono essere automatizzate perché i dati possono essere utilizzati per agire e creare una risposta da un server.

Per esempio, un sistema di automazione domestica che controlla il riscaldamento, la ventilazione e la sicurezza della casa. Si potrebbe dire che il termostato della vostra casa, quando è collegato a una rete a lungo raggio che permette il controllo remoto, è un dispositivo/applicazione IoT.

O la lettura di un contatore di gas/acqua/elettricità per la fatturazione dei consumi.

O il controllo/monitoraggio di un sistema di irrigazione per l'agricoltura su larga scala.

Oppure un rapporto diagnostico da un defibrillatore cardiaco appeso al muro in un aeroporto.

Oppure un dispositivo per l'apnea notturna che riporta l'utilizzo per scopi assicurativi e di manutenzione.

Oppure un trasmettitore plug-in OBD-II che riporta i chilometri percorsi per scopi assicurativi "basati sull'utilizzo".

Ecc, etc., etc.

In generale, queste applicazioni IoT tendono ad essere molto specifiche per un particolare insieme di funzioni relative ad uno specifico risultato desiderato. Possono coinvolgere un hardware unico che incorpora la raccolta di dati da sensori standard (pressione, flusso, temperatura, vibrazioni, ecc.) o sensori personalizzati (sensori della pelle, frequenza cardiaca, ecc.).

La chiave qui è che la funzione primaria del dispositivo IoT è lo scopo unico per il quale viene distribuito ... e questo di solito non è una funzione di calcolo/comunicazione per gli utenti umani!

Un'altra cosa interessante che ho menzionato nelle mie presentazioni webinar sull'IoT: Posso riconoscere uno smartphone (o un semplice telefono cellulare per quella materia) in qualsiasi parte del mondo - hanno un aspetto e un funzionamento molto simile (ignorando le differenze nel sistema operativo, ecc). È destinato all'accesso umano, e quindi, ha un aspetto e una sensazione simili!

Tuttavia, è difficile riconoscere un dispositivo IoT anche quando utilizza la tecnologia di trasmissione cellulare - la radio cellulare può essere sepolta in profondità all'interno del dispositivo e lo scopo del dispositivo è completamente diverso da un dispositivo di calcolo/comunicazione generale come uno smartphone.

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