Quali sono alcuni film di Hollywood che mostrano un paese non occidentale in una luce positiva?

Le proiezioni comuni dei paesi non occidentali a Hollywood sono servite per lo più a soddisfare una formula attesa e prevista per il successo, cioè presentare il paese non occidentale come un luogo sconosciuto, bizzarro, spietato e regressivo dove raramente ci si può fidare delle infrastrutture o della gente.

Detto questo, trovo queste etichette di "positivo" o "negativo" un po' ambigue da applicare perché, mentre un paese potrebbe essere proiettato sotto una luce negativa in un film di Hollywood, quella luce negativa si rivelerebbe molto positiva per il successo al botteghino di quel film, non solo negli Stati Uniti, ma anche a livello globale. Inoltre, quella luce "negativa" potrebbe essere vera (o no), e quindi si potrebbe dire che rappresenta la realtà così com'è.

I film che vanno bene negli Stati Uniti, generalmente tendono ad andare bene anche in altri paesi, il che porta a chiedersi fino a che punto, come pubblico del cinema, siamo pronti a fare una disgiunzione tra la realtà che conosciamo e la realtà come viene mostrata nelle bobine, per goderci un film. Un'immagine, inclusa la rappresentazione cinematografica, è tanto una porta d'accesso al soggetto, quanto lo è per il creatore dell'immagine. Il modo in cui inquadriamo le cose dice anche chi siamo e la nostra visione del mondo.

Pertanto, quando si esamina la seguente lista di paesi non occidentali mostrati sotto una luce positiva a Hollywood, vale la pena di notare quali aspetti del paese sono stati scelti per essere mostrati, e quali potrebbero essere le motivazioni del regista per farlo, o i loro punti di partenza, per così dire:

The Darjeeling Limited (2007):

Questo film di Wes Anderson, descrive il viaggio di tre fratelli, infelici e molto diversi tra loro, attraverso l'India, per incontrare la loro madre. In questo film l'India non è solo uno sfondo sporco ed esotico, o l'altro contrario di essere maestosa per gli stranieri che potrebbero pagare. L'India interagisce con i personaggi principali, intersecandosi in punti cruciali per portare avanti la narrazione.

Sette anni in Tibet (1997):

In questo film viene rappresentata una storia vera di un alpinista austriaco che diventa amico del Dalai Lama durante la presa del Tibet da parte della Cina. Mostrare l'Himalaya sarebbe comunque esteticamente piacevole, ma non è l'unico punto del film, poiché la vita e la filosofia del popolo tibetano costituiscono la cornice principale di questo film, andando oltre la solita lente retorica dell'"uomo bianco in un paese povero".

Lost in Translation (2003):

Due anime solitarie a Tokyo, Giappone. Si sentono sole perché si trovano in un territorio sconosciuto che porta a sentimenti di alienazione? O le luci brillanti di Tokyo hanno bisogno solo di una crepa nelle loro anime oscure, pietrose e depresse per penetrare? Guardate questo film di Sofia Coppola per scoprirlo.

Il prossimo è un film britannico ma lo menzionerò solo per la somiglianza nell'esecuzione del tema di questa domanda.

Salmon Fishing in the Yemen (2011):

Un film ambientato in un paese mediorientale, incentrato non su uomini arrabbiati, terroristi, esplosioni o guerra, ma sulla pesca, senza metafore. I ruscelli e i fiumi della Scozia collegano i deserti dello Yemen attraverso un comune amore-pesca, tenendo il pubblico agganciato con l'inimitabile senso dell'umorismo britannico.

Ho lasciato una traccia. Raccoglietela e seguitela attraverso la luce.