I videogiochi sono un mezzo di narrazione valido come i film e i libri?
Questa è una buona domanda, e può anche far arrabbiare alcune persone che vedono i videogiochi come un gioco per bambini, che non dovrebbe essere preso sul serio. In generale, sì, i videogiochi sono un mezzo di narrazione valido quanto i film e i libri, perché ci collegano a qualcosa di più grande di noi stessi e non solo dal punto di vista dell'osservazione.
Quando guardiamo i film o leggiamo i libri, spesso vediamo il personaggio, a volte entriamo in empatia con lui, ma non lo diventiamo mai. A volte, ci sono opzioni che possiamo scegliere per i personaggi che vediamo. Nei videogiochi, invece, possiamo giocare ed essere quel personaggio. Abbiamo la scelta di fare ciò che pensiamo sia giusto o sbagliato, a seconda delle nostre intenzioni. Ecco quanto è potente la narrazione nei videogiochi: ci permette di diventare qualcun altro, oltre a noi stessi, che non si limita a osservare ciò che accade al nostro ambiente, ma finiamo per partecipare e apportare modifiche alla maggior parte delle cose che ci circondano. Di conseguenza, c'è una connessione più personale, il che rende i videogiochi un valido mezzo di narrazione.
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