Gli Stati Uniti sono un paese religioso o laico?

Al momento della fondazione degli Stati Uniti, essenzialmente tutte le nazioni europee avevano una religione di stato e un monarca che governava "per grazia di Dio", o qualche formulazione simile. Quando gli Stati Uniti scelsero di non sancire una religione di stato, divennero l'originale nazione occidentale laica. Francia, Germania, Italia, Spagna e molti altri avrebbero poi seguito questo percorso di secolarizzazione, ma stavano seguendo un sentiero originariamente tracciato dagli Stati Uniti. La Dichiarazione d'Indipendenza descrive i nostri diritti come concessi dal "Dio della Natura", ma la costituzione stessa inizia con la frase "Noi, il popolo" e non menziona affatto Dio.

La costituzione degli Stati Uniti, quindi, è strettamente laica. Non c'è una chiesa di stato e nessuna religione di stato in nessun senso. In generale, questo ha portato a una scarsa influenza del governo sulle attività religiose. C'è una certa quantità di deferenza all'idea del "Dio della natura", e questo è menzionato nell'inno nazionale, nel giuramento di fedeltà e sulla moneta. Ma questi riferimenti sono di solito tenuti il più vago possibile; l'idea era di tenerlo abbastanza vago che gli aderenti a qualsiasi sistema di credenze potessero identificarsi con esso.

In ogni caso, gli Stati Uniti sono un paese legalmente laico con una popolazione diversificata e largamente religiosa. Circa il 23% non è affiliato a nessun gruppo religioso, e il 7% si identifica come ateo o agnostico. Per gli americani, la libertà di religione include sia la non sponsorizzazione che la non interferenza, anche negli spazi pubblici. Questo provoca molta tensione su quando la non-interferenza diventa una tacita approvazione. La maggior parte delle legislature aprono le loro sessioni con la preghiera, per esempio; questo è considerato ragionevole fino a quando molti gruppi religiosi locali ottengono occasionalmente un turno. E oltre a ebrei, buddisti e musulmani, abbiamo anche sentito pensieri di atei e occasionalmente abbiamo avuto qualche preghiera satanista che apriva le riunioni del consiglio comunale. Se laicità significa essere imparziali, allora penso che gli Stati Uniti lo facciano abbastanza bene.

D'altra parte, se la vostra definizione di "laico" richiede di bandire la religione dalla piazza pubblica, e di richiedere che la religione operi solo in privato, allora gli Stati Uniti potrebbero essere considerati religiosi, piuttosto che laici. Ma un tale risultato fa sentire a molti americani come se alla religione fosse concesso solo uno status di seconda classe, mentre si dà una posizione privilegiata all'irreligione; è un tacito avallo dell'ateismo. Sarebbe una scelta di favore, e violerebbe il secolarismo.