QNA > I > I Processori Desktop Possono Essere Ottimizzati Per Gli Smartphone?

I processori desktop possono essere ottimizzati per gli smartphone?

Per farla breve, i processori desktop ottimizzati di cui stai parlando sono esattamente quelli utilizzati negli smartphone moderni. È solo l'architettura che è diversa. I processori per smartphone sono basati su architetture ARM mentre i processori desktop sono basati sulle architetture x86 (32-bit)/x86_64 (64-bit).

Per prima cosa stabiliamo cosa intendiamo quando ci riferiamo a un processore come un processore desktop.

In termini generali, un processore progettato su architettura x86 (32-bit) o x86_64 (64-bit) è ciò a cui ci riferiamo di solito come un processore desktop. Questi processori sono progettati tenendo in mente le prestazioni pure. Il consumo di energia, la dissipazione del calore non è quasi mai una questione di importanza rispetto ai processori per smartphone

Ora cosa li rende diversi dai processori per smartphone come lo Snapdragon 820 o l'Exynos 8890?

Semplice, l'architettura. I processori che utilizziamo negli smartphone sono di solito quelli progettati sull'architettura ARMv7/ARMv7-A/ARMv8-A di Arm. Mentre si fanno i processori per smartphone, entrano in gioco molte variabili come la dimensione del pacchetto del processore (die size), la dissipazione del calore su vari livelli di prestazioni. Il consumo di energia è uno dei principali e le prestazioni grezze, solo per citarne alcuni, che non hanno molta importanza relativamente ai processori desktop.

Quindi, cosa abbiamo imparato qui?

  1. I processori per smartphone e quelli per desktop differiscono solo per la loro architettura e quindi per l'applicazione prevista
  2. Stiamo già usando processori desktop negli smartphone, in base a come si definiscono i processori desktop. Prendete l'Intel Atom per esempio. (Tuttavia è stato tristemente interrotto)

Quindi, per eseguire il sistema operativo dello smartphone su qualsiasi processore, è sufficiente l'immagine di sistema del sistema operativo corrispondente all'architettura di quel processore. Quindi, per eseguire Android su un Intel core i7 basato su x86_64, è sufficiente avere un'immagine di sistema di Android costruita per l'architettura x86_64. (La deduzione di cui sopra è totalmente teorica, dato che nell'implementazione effettiva entra in gioco molto più hardware)

Ora, dato che abbiamo già superato i confini architettonici, ed è praticamente possibile implementare processori desktop negli smartphone, perché non lo facciamo davvero?

Immagino che ormai sia abbastanza chiaro, semplicemente perché abbiamo bisogno di tenere sotto controllo il consumo di energia e la dissipazione di calore del processore, cosa che i processori desktop non possono fornire e quando lo fanno, vengono classificati come processori mobili (per processori mobili, intendo processori progettati per dispositivi mobili che funzionano a batteria e non necessariamente smartphone) e ciò che gli smartphone richiedono è una soluzione estremamente efficiente dal punto di vista energetico con una quantità minima di dissipazione di calore che possa far durare la batteria per almeno 8-12 ore.

Quindi per rispondere alla sua domanda, ancora una volta, vorrei riformularmi, i processori utilizzati negli smartphone sono solo una versione architetturalmente diversa ed estremamente efficiente dal punto di vista energetico dei processori desktop prodotti da aziende diverse da Intel o AMD.

Di Celinda Skone

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