Qual è la più piccola arma nucleare mai realizzata?

La più piccola arma nucleare realizzata è stata la Davey Crockett. Costruita negli anni '50 aveva una resa tra le 10 e le 20 tonnellate. Non è pratico andare molto più piccolo e non avrebbe molto senso. Le armi nucleari producono radiazioni, che, lungi dall'essere un vantaggio, sono normalmente solo una "spina nel fianco" dal punto di vista delle armi sul campo di battaglia. Il fallout radioattivo soffia in giro e potrebbe anche ritorcersi contro la posizione che ha sparato l'arma.

C'è un limite a quanto piccola possa essere la resa di una testata nucleare, poiché c'è una massa critica o, in termini profani, un peso, di materiale fissile, al di sotto del quale la reazione nucleare a catena semplicemente non avrà luogo. Il minimo per l'uranio 235, per esempio, è di 52 chili e il diametro minimo di una sfera di quel materiale sarebbe di 17 centimetri, o circa 6 pollici e mezzo, vicino alle dimensioni di un pallone da calcio per bambini. Per l'uranio U33 la massa critica è di 15 chili e 11 cm di diametro. Nel momento in cui si aggiunge il meccanismo di detonazione e l'involucro, un tale dispositivo non sarà esattamente minuscolo. Anche usando altri materiali fissili non sarebbe possibile fare un dispositivo nucleare minuscolo, come uno delle dimensioni di una bomba a mano.

Ci sono state "bombe in valigia" nucleari come le RA115 russe, alcune delle quali si dice siano ancora irreperibili. Ma le armi nucleari hanno generalmente bisogno di manutenzione, quindi dopo decenni non è certo che un vecchio ordigno nucleare possa esplodere correttamente se finisse nelle mani sbagliate, come quelle dei terroristi.