È permesso giocare e fare videogiochi nell'islam? Allah ti ricompensa se eviti qualcosa di haram?

Mi dispiace che non risponderò direttamente alla domanda, ma credo di dover fare questo punto.

Credo che questa domanda (e molte altre simili) illustri il più grande problema della cultura e della pratica islamica oggi. Le persone nel mondo musulmano sono sempre in attesa di una sorta di ricetta su come vivere la loro vita. Cercano un timbro ufficiale su ogni loro possibile azione e attività. Hanno dimenticato il diritto e il dovere di pensare da soli e di prendere il controllo delle loro vite. Ora cercano qualcuno che dia una sorta di guida su come vivere.

Ti sei mai chiesto perché Dio dovrebbe mai cercare di proibire i videogiochi, la musica, la pittura, il ballo, la letteratura, la poesia, le relazioni amichevoli con i tuoi vicini non credenti, le pratiche sessuali non conformiste... Perché il possibile legame spirituale che dovresti costruire, indipendentemente, con quel superpotere dovrebbe essere contaminato da approvazioni e disapprovazioni così materialiste e insignificanti.

Anche chi sono quelle persone che sono qualificate per sanzionare tali pratiche. Cos'altro sanno delle vostre intenzioni e del vostro rapporto privato con quell'essere supremo, e perché dovrebbero far parte di questo rapporto. Perché sono più qualificati di voi per darvi una ricetta per la vostra vita. E come dovresti affrontare le questioni quando ricevi due risposte contraddittorie?

Sono stupito dal tipo di domande che sento sulla liceità di alcune attività apparentemente irrilevanti. Soprattutto durante il Ramadan. Perché dovremmo avere bisogno di un sigillo di approvazione da un'autorità superiore prima di fare ciò che ci piace?

Secondo me, è questo specifico atteggiamento verso la vita che è la più grande sfida che il mondo musulmano deve affrontare per andare avanti. Stiamo cercando qualcuno che prenda ogni singola decisione nella nostra vita. Quali progressi si possono fare, e come possiamo andare avanti quando ogni passo che facciamo è come camminare in una mina di halal e haram.

La tua convinzione dell'accettabilità religiosa di ogni azione dovrebbe derivare dal tuo sistema di valori. Se credi veramente nell'Islam, o in qualsiasi altro sistema religioso, sei tu che sai nel profondo del tuo cuore se è giusto o sbagliato. Le più grandi personalità della storia islamica non hanno seguito il libro delle regole, ne hanno creato uno loro, perché, in quel momento, era la cosa giusta da fare. Le persone nel mondo musulmano dovrebbero iniziare a fare così. Se hanno veramente questo rapporto speciale con il loro Dio, niente può contaminarlo. Anche se sbagli una, dieci o cento volte, non credi che il fatto di aver vissuto la tua vita come un credente devoto e di aver fatto tutto in buona fede ti farà guadagnare la ricompensa che stai cercando? Se tu vivessi la tua vita in base a come ti senti verso il tuo Dio, piuttosto che in base a come qualcun altro ti dice di viverla, saresti una persona molto migliore dentro e saresti capace di trovare le risposte a domande più complesse della liceità dei videogiochi. Se credi veramente che stai adorando un dio misericordioso, non credi che ti perdonerebbe se tu facessi del tuo meglio ma sbagliassi qualcosa? Non ti giudicherebbe in base alle tue intenzioni piuttosto che in base a qualche libro guida scritto da un oscuro sceicco che ha ottenuto un programma televisivo satellitare?