Come possono gli esseri umani sopravvivere alle fasce di radiazione di Van Allen?
Questi ultra nazionalisti e adoratori della NASA non sanno nulla della vera scienza. Non ascoltateli. Continueranno a dirvi "le fasce di Van Allen sono fatte di particelle alfa e beta, quindi sono innocue per gli organismi bla bla..." le solite vecchie sciocchezze. Non sanno che se spari elettroni ad alta energia, che sono particelle Beta, in un metallo, questo emetterà raggi X.
Questo è chiamato Bremsstrahlung Braking Radiation. Anche i raggi X per uso medico sono prodotti in questo modo.
Questo è il motivo per cui nessun veicolo spaziale con equipaggio ha mai attraversato la fascia delle radiazioni di Van Allen - non ha mai viaggiato oltre le 400 miglia sopra la superficie terrestre. Gli astronauti che si sono avvicinati a 400 miglia sopra la superficie terrestre hanno effettivamente "riferito di aver visto stelle cadenti" a causa delle radiazioni che attraversavano i loro crani e colpivano le retine dei loro occhi. Immaginate che siano saliti a 5000 miglia, dove le particelle ad alta energia sono molto più concentrate, che tipo di sintomi avrebbero sperimentato, per avvelenamento da radiazioni?
"Le nostre misurazioni mostrano che il livello massimo di radiazioni nel 1958 è equivalente a 10-100 roentgen all'ora, a seconda della proporzione ancora indeterminata di protoni ed elettroni. Dal momento che un essere umano esposto per due giorni anche a 10 roentgen avrebbe solo una pari possibilità di sopravvivenza, le cinture di radiazioni rappresentano ovviamente un ostacolo al volo spaziale."
-James Van Allen, pagina 47 di Radiation Belts Around the Earth, da Scientific American
Van Allen Bets si estende da 1.000 km a 60.000 km sopra la superficie terrestre, si estende 1/6 della distanza dalla luna (che si suppone abbia impiegato 3 giorni per raggiungere le navicelle Apollo). Ricordate anche che gli astronauti hanno dovuto attraversare le cinture due volte mentre andavano e tornavano. È impossibile che abbiano attraversato le cinture senza essere completamente fritti dall'interno all'esterno.
Anche se avessero attraversato le cinture in sicurezza, il bombardamento di raggi gamma dal Sole e da altre stelle vicine li avrebbe cotti.