Perché non ci sono buoni giochi horror multiplayer su mobile?

Primo: capacità del telefono. Se fai un gioco vuoi raggiungere il più grande pubblico possibile, ma non tutti hanno un potente telefono nuovo di zecca. O ti adatti o accetti che le tue possibilità di successo diminuiscano. Se fai un gioco in 3d o prendi la scommessa di farlo solo per telefoni potenti o fai modelli più semplici che saranno... per niente spaventosi. Se fai un gioco in 2d o hai una narrazione e una direzione del suono perfettamente coinvolgenti o ti prepari al fallimento.

Questo è il punto, l'horror ha bisogno di immersione, il gioco su un telefono toglie gran parte di questa immersione.

Secondo: il genere è incredibilmente complesso. Come ho detto, i giochi per telefono tendono a cercare di catturare più pubblico possibile, l'horror è un genere che purtroppo non viene amato molto. Ma senza considerare questo, chiedetevi: quanti film horror veramente buoni avete visto di recente?

Il vero horror, quello che vi fa perdere il sonno la notte, quello che vi fa accapponare la pelle, quello che vi lascia il segno, è veramente difficile da scrivere, ha bisogno di un sacco di conoscenze sulla narrazione e l'immersione. Non deve mancare in nessun aspetto: narrazione, musica, inquadrature... una volta che uno fallisce, falliscono tutti, quindi c'è bisogno di una buona squadra. L'horror oggi si basa sui jumpscares, i jumpscares diventano noiosi dopo il primo. Il jumpscare è la via più facile, dà allo spettatore un piccolo spavento e lo rende teso, ma una volta che il film/gioco è finito, è tutto finito. I jumpscares sono il fast food del genere horror.

Modifica: ho dimenticato l'aspetto multiplayer.

Se scrivere e fare un gioco horror single player è così difficile, immaginate quanto sarebbe difficile farne uno multiplayer in cui si deve tenere traccia di ciò che vedono e sentono i moltiplicatori. Inoltre, la parte multiplayer ti lascerebbe ancora meno opzioni su cui scrivere, dato che uno dei fattori che molte narrazioni horror utilizzano è il fatto di sentirsi soli fisicamente o di sentirsi soli (come essere l'unico a sentire o vedere qualcosa).