Alcune fotocamere hanno un ISO di base di 80 o 100, ma hanno anche un'impostazione ISO 50 più bassa della base. Qual è la fisica di come funziona?

Così spesso, le impostazioni più basse di ISO100 sono conosciute come ISO estese.

L'ISO nativo è impostato dal guadagno negli amplificatori dei circuiti digitali sul sensore. Da quanto ho capito (e potrei sbagliarmi), gli ISO nativi nella maggior parte delle fotocamere sono i "numeri interi" - 100, 200, 400, ecc, 1600 (e talvolta più alti). A volte gli ISO nativi iniziano a ISO200.

Gli ISO interpolanti sono elaborazioni digitali che si ottengono facendo scorrere il cursore dell'esposizione in Lightroom (o equivalente) di 1/3 di stop o 2/3 di stop. Così ISO 133 è ISO100 con l'esposizione spinta verso l'alto di 1/3 di stop o può essere ISO200 con l'esposizione spinta verso il basso di 2/3 di stop.

Extended ISO fa la stessa cosa degli ISO interpolanti, ma li estende oltre la gamma normale della fotocamera. Così uno scatto ISO50 è uno scatto ISO100 con l'esposizione abbassata di 1 stop.

Ora la perdita qui è che hai essenzialmente perso la gamma dinamica. Avrete ancora gli stessi blow out dello scatto a ISO100. In linea di principio la macchina fotografica potrebbe fare un'elaborazione intelligente per aiutare a salvare questi blowout. Non sono sicuro di quello che succede ai neri sottoesposti, quelli potrebbero essere persi o potrebbero essere salvati dal formato del file.

Mi è stato detto di scattare sempre agli ISO nativi e fare tutto in post. Non si guadagna davvero nulla dal punto di vista dei dati e si risparmia un tempo minimo in post produzione (dove probabilmente si giocherà comunque con l'esposizione).

Dovrei concludere dicendo che, primo, potrei aver frainteso gli ISO estesi e secondo, tutto questo può dipendere dalla fotocamera.